Come trasformare i dataset di DiscoverText in formato YourTwapperKepper

Come trasformare in modo rapido un dataset dal formato di DiscoverText a quello di YourTwapperKeeper

Esistono ormai svariati strumenti che supportano il lavoro del ricercatore nel reperire ed analizzare i contenuti prodotti dagli utenti nei social media.
Personalmente uso DiscoverText per le funzionalità di analisi del contenuto multi-utente che offre. Questo strumento manca tuttavia, almeno nella sua versione Professional, di un tool di analisi quantitativo in grado di rispondere a semplici domande come l’andamento della conversazione nel tempo o il rapporto fra Tweet e RT in un dataset Twitter.
A questo scopo faccio di solito uso degli script realizzati nell’ambito del progetto Mapping Online Publics e resi disponibili gratuitamente da Axel Bruns.
Il problema è che questi script sono pensati per funzionare su dataset in formato YourTwapperKeeper.
Recentemente ho trovato un modo relativamente semplice per passare da un formato all’altro usando un software gratuito chiamato Google Refine (o Open Refine come si chiama ora) e vorrei condividerlo con la comunità in caso qualcuno si trovasse ad affrontare una esigenza analoga.
1. Scaricare il dataset in formato CSV da DiscoverText;
2. Importare il file in Google Refine;
3. Scegliere la codifica UTF8 e come separatore la virgola;
4. Scegliere li nome e procedere con la creazione del progetto;
5. Scegliere Undo/Redo e poi “Apply”;
6. Nella finestra che si apre incollare il contenuto di questo script e scegliere “Perform Operation”;
A questo punto il formato del dataset è quello di TYK. Potete procedere ad esportare il file in formato CSV ed utilizzarlo come input negli script di Axel.
 

Come rimanere aggiornati sui propri temi di ricerca

Uno strumento per rimanere aggiornati sui propri temi di ricerca

Come forse saprete l’agenzia nazionale per la valutazione ha di recente pubblicato una lista delle principali riviste scientifiche divise per disciplina. Questa lista mi ha fatto venire in mente la possibilità di creare uno strumento che consenta al ricercatore di sociologia (ma l’idea può facilmente essere adattata ad altre discipline) di rimanere sempre aggiornato sui propri temi di ricerca. Al momento questa lista comprendere per la sociologia (settori 14/C1-C2-D1) 155 riviste. Di queste 117 hanno un servizio di alert basato su RSS. Mancano purtroppo all’appello molte delle riviste italiane perché la maggior parte delle case editrici (ad esempio Il Mulino) non offre questo utile servizio. Potete dare un’occhiata all’elenco delle riviste incluse ed escluse a https://docs.google.com/spreadsheet/pub?key=0AlvOxUU1s8RVdGhpYUFYcW00cjAtTVlIZVYyNExHcWc&output=html. Lo strumento che ho creato consente di utilizzare fino a tre parole chiave per filtrare il flusso complessivo di tutti gli articoli pubblicati di recente. Per ciascuna parola chiave viene cercata una corrispondenza nel titolo o nell’abstract dell’articolo. Passano il filtro gli articoli che contengono almeno una parola chiave. Ora la cosa interessante è che Yahoo!Pipes offre il suo output in formato RSS. Il che significa che un ricercatore può abbonarsi ad un flusso filtrato di articoli che sarà aggiornato non appena un nuovo articolo che corrisponde ai criteri di ricerca sarà pubblicato. Vi faccio alcune esempi:

  • immigration, migration, immigrants restituisce 165 articoli [RSS];
  • facebook, twitter, youtube restituisce 7 articoli [RSS];
  • poverty, povertà, welfare restituisce 104 articoli [RSS].

Potete impostare liberamente i vostri filtri a http://pipes.yahoo.com/fabiogiglietto/0c6fa156dd5354990f466d1da48c0a47. Per chi non usa un lettore di feed RSS, alla voce more options, c’è anche la possibilità di ricevere i nuovi articoli via posta elettronica. Fatemi sapere cose ne pensate e se vi vengono in mente idee per migliorare lo strumento.

Internet Researchers Italia Weekly

Un magazine che aggrega i contributi più popolari condivisi su Twitter dai ricercatori italiani che studiano Internet.

Solo per segnalare che, qualche tempo fa, ho deciso di provare a utilizzare il servizio Paper.li per creare un magazine settimanale che aggrega i contributi segnalati dai miei colleghi che hanno svolto studi o stanno svolgendo studi su Internet. Paper.li aggrega i link più popolari segnalati dagli utenti su Twitter e costruisce quotidianamente o settimanalmente una pubblicazione periodica impaginata e personalizzata.
Il magazine è basato sulla lista dei ricercatori che studiano Internet presenti su Twitter e già da tempo raggruppati nella lista Internet Researchers Italia.
Se sei un ricercatore italiano che studia Internet con un account su Twitter, ma non fai ancora parte della lista segnalamelo nei commenti di questo post e provvederò ad aggiungerti.
Di seguito il sommario dell’ultimo numero. Cliccando sui titoli che scorrono o sulle sezioni è possibile accedere alla pagina del magazine, abbonarsi o includere il codice del magazine nel proprio sito/blog.

Verso la singolarità: ieri gli scacchi, oggi il Jeopardy

Dopo la storica vittoria di Deep Blue, IBM lancia una nuova sfida

Apprendo da engadget che a febbraio inizierà un torneo di Jeopardy a cui parteciperà ufficialmente Watson, un potente computer sul quale gira un’applicazione realizzata da IBM. Jeopardy è uno quiz show popolare negli Stati Uniti nel quale data una risposta il concorrente deve formulare la relativa domanda. Dopo la storica vittoria del 1997 in cui Deep Blue sconfisse il maestro ed allora campione mondiale in carica di scacchi Garry Kasparov (su questo guardatevi l’imperdibile documentario Game Over), si profila la possibilità di un nuovo momento storico nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Non so se la singolarità sia davvero vicina ma questo video teaser rilasciato in occasione del lancio dell’iniziativa da Jeopardy e IBM fa pensare.
Ora dopo aver visto il video prendetevi un po’ di tempo per leggere questa recensione di Garry Kasparov a Chess Metaphors: Artificial Intelligence and the Human Mind. Non ve ne pentirete.
Credits: foto by nestor galina

What's next #13: Cosa uso, come e perchè ovvero me, myself and the networked publics

La disponibilità di alternative è sempre positiva ma le scelta a volte non sono semplici ed impattano il nostro futuro. Questo vale sempre anche quando si tratta di scegliere quali software usare e come farlo 🙂La disponibilità di alternative è sempre positiva ma le scelta a volte non sono semplici ed impattano il nostro futuro. Questo vale sempre anche quando si tratta di scegliere quali software usare e come farlo 🙂La disponibilità di alternative è sempre positiva ma le scelta a volte non sono semplici ed impattano il nostro futuro. Questo vale sempre anche quando si tratta di scegliere quali software usare e come farlo 🙂


Da alcuni (in certi casi parecchi) mesi a questa parte ho modificato in modo sostanziale l’uso che faccio di alcuni strumenti del web ed in particolare dei social media.
Ho pensato dunque, visto che fine anno è tradizionalmente tempo di bilanci, di condividere in questo post alcune scelte che ho fatto allo scopo sia di suggerire soluzioni a problemi comuni, sia di ricevere commenti e suggerimenti su altri tools che non conosco o su come aumentare l’efficacia di quelli che utilizzo.

Device che uso

  • Un computer desktop a casa con Windows Vista;
  • Un notebook con Windows XP;
  • Nintendo Wii;
  • Uno smartphone HTC Touch Cruise.

Connessione a Internet

  • A casa ho un ADSL solo dati con NGI (F5 7M/384k);
  • In ufficio uso ovviamente la rete di uniurb;
  • In mobilità uso una connessione WIND con opzione Mega No Limit (di cui sfrutto circa il 25% del traffico/mese cosa che mi spingerebbe a passare ad una delle altre due offerte a volume più economiche se questo non fosse impedito esplicitamente a chi ha Mega No Limit).

Sincronizzazione file

Usando due computer c’è sempre il problema di avere i file sincronizzati. Ho optato da qualche tempo per l’uso di Groove. Ho una cartella chiamata My LaRiCA con tutti i miei file che si sincronizza automaticamente ogni volta che qualcosa viene modificato.
Ho attivato in via sperimentale fino a gennaio anche Live Mesh (beta) che sembra per diverse ragioni meglio di Groove.

Posta elettronica

Sono passato da Outlook 2007 a Gmail. Non uso più la posta in modalità offline e non ne ho mai sentito la necessità (tranne forse qualche volta all’estero). Outlook è comunque configurato su entrambi i computer per sincronizzarsi via IMAP con Gmail in modo tale che le rare volte che lo apro copia in locale i miei messaggi.
Poiché la mia università ha un sistema di web mail penoso ho impostato Gmail per scaricare automaticamente i messaggi da questo account. Poiché al tempo stesso avevo necessità di inviare email con il mio indirizzo @uniurb.it ho impostato Gmail per inviare le email di default da quell’indirizzo. Non ho altri indirizzi email ma se li avessi li farei convergere tutti su Gmail.
Sullo smartphone ho configurato il client con protocollo IMAP e posso ricevere e spedire dal dispositivo mobile con la certezza che tutto viene poi sincronizzato su Gmail.
Uso Gmail secondo la sua logica cercando di mantenere l’inbox il più possibile vuota lasciandovi solo i messaggi in lavorazione o quelli che contengono informazioni importanti (biglietti aerei, indirizzi, etc.) contrassegnandoli con le Superstars di Gmail Lab.

Calendario

Anche qui da Outlook 2007 a Google Calendar. La cosa più complicata e che mi crea ancora problemi è la sincronizzazione con lo smartphone che funzionava tanto bene con Exchange. Dopo diverse prove ho optato per usare Plaxo (la versione a pagamento) che consente la sincronizzazione dei calendari anche da smartphone (usando la piattaforma Funambol). Pur funzionando non sono molto soddisfatto di questa soluzione (eventi duplicati e problemi di sync con il client mobile) ma forse dovrei dedicare un po’ di tempo a scegliere meglio i settaggi.
Ho anche installato il Google Calendar gadget di Gmail Lab.

Contatti

Da Outlook 2007 a Plaxo sincronizzato con lo smartphone spiegato sopra. Mi piacerebbe sincronizzare a due vie i contatti di Gmail ma Plaxo non supporta questa funzionalità. Al momento i contatti di Gmail vengono importati in Plaxo ma non viceversa.

To do list

Da Outlook 2007 a Remember the Milk in Gmail (con il nuovo Google Gadget x Gmail).

RSS Feed Reader

Da Feedeamon/Newsgator Mobile (sincronizzando Feeddeamon via Newsgator) a Google Reader.

Browser

Uso Firefox con alcuni add on che aggiungono alcune funzionalità che mi piacevano viste in Google Chrome.

Messaggistica Istantanea

Uso Digsby e Skype (sperando che prima o poi esca qualcosa come Skype ma su un protocollo aperto che possa essere integrato in Digsby o Pidgin).

Academic reference management software

Sono passato da Endnote a Zotero. Zotero è free, web based e supporta la sincronizzazione fra diverse installazioni quindi non c’era storia. Se scrivete articoli accademici e non usate un programma tipo questi è arrivato decisamente il momento di farlo.

Siti di Social network

L’uso che faccio dei vari siti di social network dipende da un complesso mix di funzionalità del sito e pubblico di riferimento. Poiché entrambi cambiano velocemente modifico spesso anche le mie strategie di scelta. Inoltre il pubblico della rete è sempre indistinto anche quando pensi di conoscerlo. Per tutta questa serie di ragioni non è detto che quello che faccio io sia la strategia migliore o che consiglio a qualcuno. Si tratta di sperimentare e trovare il giusto mix sperando che prima o poi esca un sistema definitivo consenta di minimizzare la ridondanza (che comunque in questi sistemi di flusso ha una sua precisa funzione) consentendo di condividere con il gruppo di amici adatto ciascuno contenuto (aggiungo anche che dovrebbe essere bastato su standard aperti).
Al momento uso prevalentemente:

FriendFeed

In FriendFeed converge tutto quello che produco. Dai post del blog ai libri che aggiungo alla wish list di Amazon. Nella mia idea su FriendFeed ci sono prevalentemente i geek per cui riservo a volte a questo spazio le cose più tecnologiche che non sono di interesse né per gli studenti, né per i colleghi del mondo accademico. Quando leggo qualcosa di interessante in Google Reader lo condivido cliccando l’apposito bottoncino e finisce in FriendFeed.

Facebook

Anche in Facebook finisce (via FriendFeed) tutto quello che produco. Quando condivido un link direttamente attraverso Facebook lo faccio con l’idea di rivolgermi ad un pubblico più vasto e generalista rispetto a Twitter o FriendFeed. Ad esempio la gran parte degli studenti ed ex-studenti che conosco sono su Facebook ma il gruppo di quelli più smart è su Twitter e/o FriendFeed.

Twitter

Lo uso quasi esclusivamente quando devo condividere qualcosa che penso sia di interesse per qualcuno che ancora non è su FriendFeed o su Facebook (credo ormai pochissime persone ma è veramente difficile farsi un’idea di chi legge i tuoi tweet per via del asimmetria propria di questo sistema). Ho anche attivato l’opzione di FriendFeed per aggiornare automaticamente Twitter quando aggiungo qualcosa su FF. Ho invece disattivato l’applicazione di Facebook che mi consente di sincronizzare automaticamente gli status update con Twitter perché in realtà non uso quasi mai Twitter per gli status update.

Blip.tv

Lo uso per i video lunghi (lezioni, interviste, seminari, etc.). Offre più opzioni e flessibilità rispetto a Google Video.

Poi uso anche YouTube (molto di rado) e Flickr (che preferisco all’applicazione di Facebook per la condivisione delle foto) più spesso.

E voi cosa usate?

Da alcuni (in certi casi parecchi) mesi a questa parte ho modificato in modo sostanziale l’uso che faccio di alcuni strumenti del web ed in particolare dei social media.

Ho pensato dunque, visto che fine anno è tradizionalmente tempo di bilanci, di condividere in questo post alcune scelte che ho fatto allo scopo sia di suggerire soluzioni a problemi comuni, sia di ricevere commenti e suggerimenti su altri tools che non conosco o su come aumentare l’efficacia di quelli che utilizzo.

Device che uso

  • Un computer desktop a casa con Windows Vista;
  • Un notebook con Windows XP;
  • Nintendo Wii;
  • Uno smartphone HTC Touch Cruise.

Connessione a Internet

  • A casa ho un ADSL solo dati con NGI (F5 7M/384k);
  • In ufficio uso ovviamente la rete di uniurb;
  • In mobilità uso una connessione WIND con opzione Mega No Limit (di cui sfrutto circa il 25% del traffico/mese cosa che mi spingerebbe a passare ad una delle altre due offerte a volume più economiche se questo non fosse impedito esplicitamente a chi ha Mega No Limit).

Sincronizzazione file

Usando due computer c’è sempre il problema di avere i file sincronizzati. Ho optato da qualche tempo per l’uso di Groove. Ho una cartella chiamata My LaRiCA con tutti i miei file che si sincronizza automaticamente ogni volta che qualcosa viene modificato.

Ho attivato in via sperimentale fino a gennaio anche Live Mesh (beta) che sembra per diverse ragioni meglio di Groove.

Posta elettronica

Sono passato da Outlook 2007 a Gmail. Non uso più la posta in modalità offline e non ne ho mai sentito la necessità (tranne forse qualche volta all’estero). Outlook è comunque configurato su entrambi i computer per sincronizzarsi via IMAP con Gmail in modo tale che le rare volte che lo apro copia in locale i miei messaggi.

Poiché la mia università ha un sistema di web mail penoso ho impostato Gmail per scaricare automaticamente i messaggi da questo account. Poiché al tempo stesso avevo necessità di inviare email con il mio indirizzo @uniurb.it ho impostato Gmail per inviare le email di default da quell’indirizzo. Non ho altri indirizzi email ma se li avessi li farei convergere tutti su Gmail.

Sullo smartphone ho configurato il client con protocollo IMAP e posso ricevere e spedire dal dispositivo mobile con la certezza che tutto viene poi sincronizzato su Gmail.

Uso Gmail secondo la sua logica cercando di mantenere l’inbox il più possibile vuota lasciandovi solo i messaggi in lavorazione o quelli che contengono informazioni importanti (biglietti aerei, indirizzi, etc.) contrassegnandoli con le Superstars di Gmail Lab.

Calendario

Anche qui da Outlook 2007 a Google Calendar. La cosa più complicata e che mi crea ancora problemi è la sincronizzazione con lo smartphone che funzionava tanto bene con Exchange. Dopo diverse prove ho optato per usare Plaxo (la versione a pagamento) che consente la sincronizzazione dei calendari anche da smartphone (usando la piattaforma Funambol). Pur funzionando non sono molto soddisfatto di questa soluzione (eventi duplicati e problemi di sync con il client mobile) ma forse dovrei dedicare un po’ di tempo a scegliere meglio i settaggi.

Ho anche installato il Google Calendar gadget di Gmail Lab.

Contatti

Da Outlook 2007 a Plaxo sincronizzato con lo smartphone spiegato sopra. Mi piacerebbe sincronizzare a due vie i contatti di Gmail ma Plaxo non supporta questa funzionalità. Al momento i contatti di Gmail vengono importati in Plaxo ma non viceversa.

To do list

Da Outlook 2007 a Remember the Milk in Gmail (con il nuovo Google Gadget x Gmail).

RSS Feed Reader

Da Feedeamon/Newsgator Mobile (sincronizzando Feeddeamon via Newsgator) a Google Reader.

Browser

Uso Firefox con alcuni add on che aggiungono alcune funzionalità che mi piacevano viste in Google Chrome.

Messaggistica Istantanea

Uso Digsby e Skype (sperando che prima o poi esca qualcosa come Skype ma su un protocollo aperto che possa essere integrato in Digsby o Pidgin).

Academic reference management software

Sono passato da Endnote a Zotero. Zotero è free, web based e supporta la sincronizzazione fra diverse installazioni quindi non c’era storia. Se scrivete articoli accademici e non usate un programma tipo questi è arrivato decisamente il momento di farlo.

Siti di Social network

L’uso che faccio dei vari siti di social network dipende da un complesso mix di funzionalità del sito e pubblico di riferimento. Poiché entrambi cambiano velocemente modifico spesso anche le mie strategie di scelta. Inoltre il pubblico della rete è sempre indistinto anche quando pensi di conoscerlo. Per tutta questa serie di ragioni non è detto che quello che faccio io sia la strategia migliore o che consiglio a qualcuno. Si tratta di sperimentare e trovare il giusto mix sperando che prima o poi esca un sistema definitivo consenta di minimizzare la ridondanza (che comunque in questi sistemi di flusso ha una sua precisa funzione) consentendo di condividere con il gruppo di amici adatto ciascuno contenuto (aggiungo anche che dovrebbe essere bastato su standard aperti).

Al momento uso prevalentemente:

FriendFeed

In FriendFeed converge tutto quello che produco. Dai post del blog ai libri che aggiungo alla wish list di Amazon. Nella mia idea su FriendFeed ci sono prevalentemente i geek per cui riservo a volte a questo spazio le cose più tecnologiche che non sono di interesse né per gli studenti, né per i colleghi del mondo accademico. Quando leggo qualcosa di interessante in Google Reader lo condivido cliccando l’apposito bottoncino e finisce in FriendFeed.

Facebook

Anche in Facebook finisce (via FriendFeed) tutto quello che produco. Quando condivido un link direttamente attraverso Facebook lo faccio con l’idea di rivolgermi ad un pubblico più vasto e generalista rispetto a Twitter o FriendFeed. Ad esempio la gran parte degli studenti ed ex-studenti che conosco sono su Facebook ma il gruppo di quelli più smart è su Twitter e/o FriendFeed.

Twitter

Lo uso quasi esclusivamente quando devo condividere qualcosa che penso sia di interesse per qualcuno che ancora non è su FriendFeed o su Facebook (credo ormai pochissime persone ma è veramente difficile farsi un’idea di chi legge i tuoi tweet per via del asimmetria propria di questo sistema). Ho anche attivato l’opzione di FriendFeed per aggiornare automaticamente Twitter quando aggiungo qualcosa su FF. Ho invece disattivato l’applicazione di Facebook che mi consente di sincronizzare automaticamente gli status update con Twitter perché in realtà non uso quasi mai Twitter per gli status update.

Blip.tv

Lo uso per i video lunghi (lezioni, interviste, seminari, etc.). Offre più opzioni e flessibilità rispetto a Google Video.

Poi uso anche YouTube (molto di rado) e Flickr (che preferisco all’applicazione di Facebook per la condivisione delle foto) più spesso.

E voi cosa usate?

Da alcuni (in certi casi parecchi) mesi a questa parte ho modificato in modo sostanziale l’uso che faccio di alcuni strumenti del web ed in particolare dei social media.

Ho pensato dunque, visto che fine anno è tradizionalmente tempo di bilanci, di condividere in questo post alcune scelte che ho fatto allo scopo sia di suggerire soluzioni a problemi comuni, sia di ricevere commenti e suggerimenti su altri tools che non conosco o su come aumentare l’efficacia di quelli che utilizzo.

Device che uso

  • Un computer desktop a casa con Windows Vista;
  • Un notebook con Windows XP;
  • Nintendo Wii;
  • Uno smartphone HTC Touch Cruise.

Connessione a Internet

  • A casa ho un ADSL solo dati con NGI (F5 7M/384k);
  • In ufficio uso ovviamente la rete di uniurb;
  • In mobilità uso una connessione WIND con opzione Mega No Limit (di cui sfrutto circa il 25% del traffico/mese cosa che mi spingerebbe a passare ad una delle altre due offerte a volume più economiche se questo non fosse impedito esplicitamente a chi ha Mega No Limit).

Sincronizzazione file

Usando due computer c’è sempre il problema di avere i file sincronizzati. Ho optato da qualche tempo per l’uso di Groove. Ho una cartella chiamata My LaRiCA con tutti i miei file che si sincronizza automaticamente ogni volta che qualcosa viene modificato.

Ho attivato in via sperimentale fino a gennaio anche Live Mesh (beta) che sembra per diverse ragioni meglio di Groove.

Posta elettronica

Sono passato da Outlook 2007 a Gmail. Non uso più la posta in modalità offline e non ne ho mai sentito la necessità (tranne forse qualche volta all’estero). Outlook è comunque configurato su entrambi i computer per sincronizzarsi via IMAP con Gmail in modo tale che le rare volte che lo apro copia in locale i miei messaggi.

Poiché la mia università ha un sistema di web mail penoso ho impostato Gmail per scaricare automaticamente i messaggi da questo account. Poiché al tempo stesso avevo necessità di inviare email con il mio indirizzo @uniurb.it ho impostato Gmail per inviare le email di default da quell’indirizzo. Non ho altri indirizzi email ma se li avessi li farei convergere tutti su Gmail.

Sullo smartphone ho configurato il client con protocollo IMAP e posso ricevere e spedire dal dispositivo mobile con la certezza che tutto viene poi sincronizzato su Gmail.

Uso Gmail secondo la sua logica cercando di mantenere l’inbox il più possibile vuota lasciandovi solo i messaggi in lavorazione o quelli che contengono informazioni importanti (biglietti aerei, indirizzi, etc.) contrassegnandoli con le Superstars di Gmail Lab.

Calendario

Anche qui da Outlook 2007 a Google Calendar. La cosa più complicata e che mi crea ancora problemi è la sincronizzazione con lo smartphone che funzionava tanto bene con Exchange. Dopo diverse prove ho optato per usare Plaxo (la versione a pagamento) che consente la sincronizzazione dei calendari anche da smartphone (usando la piattaforma Funambol). Pur funzionando non sono molto soddisfatto di questa soluzione (eventi duplicati e problemi di sync con il client mobile) ma forse dovrei dedicare un po’ di tempo a scegliere meglio i settaggi.

Ho anche installato il Google Calendar gadget di Gmail Lab.

Contatti

Da Outlook 2007 a Plaxo sincronizzato con lo smartphone spiegato sopra. Mi piacerebbe sincronizzare a due vie i contatti di Gmail ma Plaxo non supporta questa funzionalità. Al momento i contatti di Gmail vengono importati in Plaxo ma non viceversa.

To do list

Da Outlook 2007 a Remember the Milk in Gmail (con il nuovo Google Gadget x Gmail).

RSS Feed Reader

Da Feedeamon/Newsgator Mobile (sincronizzando Feeddeamon via Newsgator) a Google Reader.

Browser

Uso Firefox con alcuni add on che aggiungono alcune funzionalità che mi piacevano viste in Google Chrome.

Messaggistica Istantanea

Uso Digsby e Skype (sperando che prima o poi esca qualcosa come Skype ma su un protocollo aperto che possa essere integrato in Digsby o Pidgin).

Academic reference management software

Sono passato da Endnote a Zotero. Zotero è free, web based e supporta la sincronizzazione fra diverse installazioni quindi non c’era storia. Se scrivete articoli accademici e non usate un programma tipo questi è arrivato decisamente il momento di farlo.

Siti di Social network

L’uso che faccio dei vari siti di social network dipende da un complesso mix di funzionalità del sito e pubblico di riferimento. Poiché entrambi cambiano velocemente modifico spesso anche le mie strategie di scelta. Inoltre il pubblico della rete è sempre indistinto anche quando pensi di conoscerlo. Per tutta questa serie di ragioni non è detto che quello che faccio io sia la strategia migliore o che consiglio a qualcuno. Si tratta di sperimentare e trovare il giusto mix sperando che prima o poi esca un sistema definitivo consenta di minimizzare la ridondanza (che comunque in questi sistemi di flusso ha una sua precisa funzione) consentendo di condividere con il gruppo di amici adatto ciascuno contenuto (aggiungo anche che dovrebbe essere bastato su standard aperti).

Al momento uso prevalentemente:

FriendFeed

In FriendFeed converge tutto quello che produco. Dai post del blog ai libri che aggiungo alla wish list di Amazon. Nella mia idea su FriendFeed ci sono prevalentemente i geek per cui riservo a volte a questo spazio le cose più tecnologiche che non sono di interesse né per gli studenti, né per i colleghi del mondo accademico. Quando leggo qualcosa di interessante in Google Reader lo condivido cliccando l’apposito bottoncino e finisce in FriendFeed.

Facebook

Anche in Facebook finisce (via FriendFeed) tutto quello che produco. Quando condivido un link direttamente attraverso Facebook lo faccio con l’idea di rivolgermi ad un pubblico più vasto e generalista rispetto a Twitter o FriendFeed. Ad esempio la gran parte degli studenti ed ex-studenti che conosco sono su Facebook ma il gruppo di quelli più smart è su Twitter e/o FriendFeed.

Twitter

Lo uso quasi esclusivamente quando devo condividere qualcosa che penso sia di interesse per qualcuno che ancora non è su FriendFeed o su Facebook (credo ormai pochissime persone ma è veramente difficile farsi un’idea di chi legge i tuoi tweet per via del asimmetria propria di questo sistema). Ho anche attivato l’opzione di FriendFeed per aggiornare automaticamente Twitter quando aggiungo qualcosa su FF. Ho invece disattivato l’applicazione di Facebook che mi consente di sincronizzare automaticamente gli status update con Twitter perché in realtà non uso quasi mai Twitter per gli status update.

Blip.tv

Lo uso per i video lunghi (lezioni, interviste, seminari, etc.). Offre più opzioni e flessibilità rispetto a Google Video.

Poi uso anche YouTube (molto di rado) e Flickr (che preferisco all’applicazione di Facebook per la condivisione delle foto) più spesso.

E voi cosa usate?

Un learning object per creare learning object

È più o meno questo l’obiettivo del progetto biennale Taccle (Teachers’ Aids on Creating Content for Learning Environments) nel quale sono coinvolto come rappresentante del centro di ricerca e sviluppo sull’eLearning di uniurb.
Nello specifico il progetto prevede la creazione di un libro di circa 150 pagine, di un sito web (nella forma di un wiki) e di un pilot course (4 giorni intorno ad aprile 2009) nel quale i materiali didattici verranno testati.
Il primo meeting si è svolto la scorsa settimana a Bruxelles ed ha già prodotto i primi risultati fra cui l’analisi SWOT del progetto, la definizione dei criteri per l’analisi dei bisogni del target group (docenti), la scaletta del libro, le piattaforme ed i criteri di collaborazione e promozione (Yahoo!Groups, Wikimedia, Joomla, del.icio.us e Moodle per il pilot course).
Vorrei potervi svelare nei dettagli la scaletta del libro (in tutto lo splendore della mindmap realizzata con FreeMind) ma non credo di essere autorizzato a farlo.
Penso però di poter condividere lo schema dei capitoli:

  • Introduction [5 pags]
  • Learning Environments [18 pags]
  • Pedagogical aspects [18 pags]
  • Learning Objects [66 pags]
  • Teaching in a networked space [18 pags]
  • Glossary [3 pags]
  • References [3 pags]

Vi tengo informati sullo sviluppo del progetto. Lo spirito è quello della massima apertura a collaborazioni esterne quindi qualsiasi commento, suggerimento o opportunità di collaborazione è assolutamente benvenuto.

P.S. Jens Vermeersch, responsabile del progetto, ha organizzato un meeting ineccepibile non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche da quello sociale. In particolare se passate da Bruxelles e cercate un ristorante non potete perdervi il Viva m‘Boma, il fast food salutista Exki e sopratutto il delizioso Arrière Cuisine.

 

 

Useful tool for researcher

Since I was sick to subscribe both connotea and citeulike to follow the feed of papers I’m interested in, I decide to create a Yahoo!Pipe to merge those two sources.

It’s easy. Just insert a tag and get the results from both sources. Duplicated results (paper with same title) are automatically deleted by the pipe. Once you have the results you can decide to subscribe to the feed by clicking the RSS icon.

Feel free to use and comment. If you have any idea for improvements just clone the pipe and modify it.

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Pubblicità e network sociali

Segnalo con piacere questo bel report relativo ad una ricerca quanti-qualitativa su scala globale sulle scelte di consumo degli utenti dei siti di social networking (myspace, friendster, flickr, youtube, etc.) commissionata da Microsoft Digital Advertising Solutions.

Roberto D’Angelo riporta in questo suo post alcuni dati estratti dal report e le linee guida finali per gli inserzionisti.

Romeo goes to Urbino

Beh non proprio Urbino ma poco ci manca.

Diciamo che io un pò lo sapevo ed un pò ci speravo. Anche se sarà preso dal suo nuovo lavoro alla itConsult (che per inciso è un’azienda tagliata su misura per lui e con un portfolio clienti di tutto rispetto) di Fermignano sono sicuro che grazie a questo avvicinamento spaziale avremo modo di collaborare ancora più di prima e magari di passare qualche serata insieme in allegria.

Per il momento non mi resta che fare gli auguri a Romeo ed i complimenti per la scelta a quelli che hanno deciso di assumerlo.

Scrivere per le macchine

Segnalo questo intervento di Nicholas Carr che sottolinea come ci sia una crescente tendenza da parte del giornalismo americano a scrivere pezzi costruiti nel titolo e nei primi paragrafi per essere indicizzati al meglio dai motori di ricerca.

In particolare questa ultima frase mi ma colpito:

All writers have some kind of reader in mind when they put pen to paper or fingers to keyboard. In the past, the ideal reader tended to be a human being. In the future, it seems, it will be an algorithm.