Dal MIT il notebook da 100$


Se ne era già parlato tempo fa ma ora ci sono le prime foto e le specifiche tecniche del notebook da 100$ progettato dai ricercatori dell’MIT per favorire l’informatizzazione dei paesi in via di sviluppo e promosso fortemente da Mr Negroponte stesso. Ed ineffetti a vedere le specifiche il progetto sembra interessante: processore a 500Mhz, 1 giga di ram, 4 porte USB, un display in grado di funzionare, a seconda delle esigenza, in bianco e nero o a colori, wi-fi e connessione per la telefonia mobile integrata, sistemi innovativi per la ricarica delle batterie.
Veramente niente male. Sembra che sia in programma una massiccia trial di questo progetto che coinvolgerà alcuni governi quali Cina, Brasile, Tailandia ed Egitto i quali acquisteranno un certo numero di queste macchine per distribuirle gratuitamente agli studenti.
Se manteniamo l’attuale trend economico potremmo vedere questo piccolo gioiello della tecnologia presto anche nel nostro amato bel paese. 🙂

Dalla comunicazione all'informazione e ritorno

Si preannuniciano tempi durissimi per i comuniucazionisti. L’onda lunga dei corsi di laurea in scienze della comunicazione sembra esaurirsi e lo stesso appeal della comunicazione, con la quale tutto si puó fare e senza la quale anche la migliore iniziativa é destinata al fallimento, sembra ormai appannato. La stessa gente che ha eletto il re dei comunicazionisti presidente del consiglio si straccia oggi le vesti per spiegare che senza un buon prodotto non c’é comunicazione che tenga. Ma quello in corso non é solo un cambiamento politico. Cambia anche la cultura di un paese che, a parte lo specifico caso dell’alta moda (dove non a caso eccelliamo), inizia a realizzare che con la sola comunicazione non si mangia. Eppure in questi anni ho conosciuto tanti comunicazionisti che con la comunicazione ci hanno mangiato e come… c’è tuttavia un problema di sostenibilità. Alla lunga il gioco, a livello della collettivitá, non regge.
Uno dei cavalli di battaglia di questi comunicazionisti é da anni il passaggio dall’informazione alla comunicazione. Questa distinzione é a tal punto entrata nella nostra societá da essersi stratificata nella semantica del diritto. Gli enti locali dovrebbero comunicare con i cittadini e non informare. Idem dicasi per le aziende al loro interno.
Forse é giunto tuttavia il momento di tornare alla buona vecchia cara informazione. Non la “trasmissione di informazione” dall’emittente al ricevente ma l’informazione. Quella fatta di differenze osservate. Per il cittadino, il dipendente, il consumatore, l’elettore sono proprio queste differenze percepite che contano. Certo si può comunicare una differenza ma dopo un pò la differenza comunicata deve essere percepita. L’effetto dell’annuncio si consuma ogni volta che viene utilizzato e non confermato. Ed assieme all’effetto dell’annuncio si consuma la fiducia.
W allora l’informazione ed abbasso la comunicazione.

Le mappe ed il resto del mondo

Molto si è detto negli ultimi tempi sui servizi di mappe di Google e Microsoft. La possibilità lasciata agli sviluppatori di mappare strati di informazione sulle mappe offerte da questi servizi ha dato già origine ad una significativa quantità di servizi basati sulle mappe (vedi esempi: taxi, photo-mapping, case in vendita, etc.) . In occasione dell’uragano Katrina e del recente Rita la mappatura di queste informazioni si è dimostrata inoltre estremamente utile per la stima dei danni e per il monitoraggio dell’evento.
Viene dunque spontaneo chiedersi perchè questi interessanti servizi di mappatura delle informazioni non siano sviluppati in Europa o in Italia. Il motivo è presto detto. Il dettaglio delle mappe offerte per gli Stati Uniti (e per la Gran Bretagna) è molto maggiore rispetto a quello fornito per il resto del mondo Europa compresa. Per il resto del mondo mancano le cartine stradali e le immagini dal satellite solo in pochi casi sono sufficentemetne dettagliate da consentire il massimo grado di zoom.
Potrebbe sembrare una cosa da poco ma cosa accadrebbe in caso di una calamità naturale che richiedesse l’impiego di queste mappe? E perchè, inoltre, dare un vantaggio così enorme agli sviluppatori d’oltreoceano che sicuramente se e quando le mappe Europee saranno disponibili potranno semplicemente estendere il loro servizio? In altre parole esiste un diritto ad avere un servizio di mappe?

Google e l'accesso WiFi

Da tempo si vociferava sull’acquisto di diversi chilometri di fibra ottica inutilizzata da parte di Google. Quello che non era molto chiaro era come Google avrebbe incorporato nel suo modello di business la sua nuova attività di internet service provider. Poi si è iniziato a parlare di GoogleNet, di WiFi e di servizi localizzati (ad esempio pubblicità) basate sul luogo da dove l’utente di connette. Questo bell’articolo del Washington Post riporta tutta la vicenda ed alcune pagine di Google stesso come http://wifi.google.com/faq.html o http://wifi.google.com/download.html.

SharePoint 12

Visto che stiamo iniziando un progetto con la società NetMeta allo scopo di realizzare con SharePoint Service un ambiente per la gestione dei progetti di ricerca del laboratorio LaRiCA mi sembra interessante segnalare questa intervista con gli sviluppatori di questa piattaforma di collaborazione targata Microsoft: First look at next version of Sharepoint.
Al momento non mi sembra nulla di particolarmente straordinario ma staremo a vedere…

Nuovo tool per sociologi

No, non sto parlando della nuova release di Nvivo che sarà presentata venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre 2005 durante un seminario che si terrà presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre al quale è possibile iscriversi fino al 28 settembre prossimo entro le 12.00 scrivendo a ricercaqualit@hotmail.it, ma del motore di ricerca per i blog che Google ha svelato ieri. Il motore indicizza i blog a partire dai flussi RSS esposti e dunque indicizza i singoli post dei blog più che il blog stesso.

People near me

Questa cosa sembra decisamente promettente…

In the demo, two Microsoft employees were able to work together quickly without having to set up a bunch of shares. Instead, person A invites Person B who is “near them” into the People Near me applet. Then Person A drags and drops the Power Point app onto the share window and the other user can instantly see what that app is displaying. Then he dragged and dropped the actual PowerPoint file to enable the other user to be able to edit it. Edits on the file were instantly synchronized.

Sempre dal PDC e via NeoWin.

Office 12

Dopo diversi anni di sostanziale immobilità nella struttura dell’interfaccia grafica, la nuova versione di Office svelata oggi al PDC di Microsoft è in qualche modo uno shock per l’utente.
A vederla così non è sembri proprio particolarmente chiara… comunque guidicate voi:

La prima beta è attesa per la fine dell’anno.
Update: Sembra che NeoWin abbia rimosso l’accesso a questi screenshot. Pazienza… materiale analogo è disponibile nel reportage dal PDC di Paul Thurrot.