Insegnare a uniurb?

Segnalo che la mia facolta’, come ogni anno, cerca docenti a contratto per coprire gli insegnamenti previsti dal piano di studi e non coperti dai docenti interni.
L’elenco completo degli insegnamenti e’ disponibile sul sito web di ateneo (con i relativi compensi previsti). Fare domanda e’ semplice, basta compilare questi moduli seguendo le istruzioni presenti nel bando.
Fra gli insegnamenti che possono essere di interesse per i lettori di questo blog segnalo in particolare il laboratorio di web 2.0 (per il corso di laurea in scienze della comunicazione) che quest’anno, a differenza dello scorso anno, ha un compenso pari a 900 euro.
La scadenza per fare domanda e’ il 27 giugno.

Semantica della società e Web2

Finalmente dopo anni che ne parlo sono riuscito a trovare l’occasione e dunque il tempo per formalizzare l’idea di analizzare il contenuto generato dagli utenti per la ricerca sociologica. Come anticipato, stamattina ho presentato l’idea alla conferenza internazionale di sociocibernetica di Murcia e mi pare che ci sia un diffuso interesse verso questo tipo di prospettiva. Sto anche scrivendo un paper che è relativamente a buon punto e pubblicherò non appena completo. Per ora ecco le slide che ho utilizzato.

Come al solito Slideshare ha reinterpretato creativamente la presentazione questa volta cambiando i colori 🙁 vabbè pazienza

Dati su Flickr

Grande Lele che ha “trovato” e condiviso questi dati di solito piuttosto difficili da scovare (almeno quando li cercammo per scrivere EyesOnEurope):

  1. Yahoo! e Flickr contano insieme a Giugno 2007, 525 milioni di fotografie;
  2. Il 75% sono disponibili ad accesso pubblico;
  3. Quando a Marzo 2005 Flickr è stato acquistato da Yahoo! contava 270.000 utenti e 4 milioni di foto;
  4. Il sito di Flickr ha ricevuto nel mese di giugno 2007 466.000 visite uniche dall’Italia, 1,6 milioni dal Regno Unito, 800.000 mila dalla Germania e 522.000 dalla Francia;
  5. Ci sono 300.000 gruppi attivi su Flickr;
  6. Ogni giorno vengono caricate su Flickr 1,5 milioni di foto.
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LaRiCA European Tour

Nelle prossime due settimane io ed i miei colleghi del LaRiCA saremo un pò in giro per l’Europa per partecipare a tre convegni che si preannunciano molto interessanti.

Luca è già partito per partecipare da domani al Game in’ Action a Goteborg. La conferenza si preannuncia interessante anche per la presenza di Henry Jenkins e T. L. Taylor. Altro motivo di interesse è che alla conferenza parteciperanno molti membri della gilda dei ricercatori europei su World of Warcraft (The Truants // Moonglade // Hord Side). L’intervento di Luca è tratto dalla sua tesi di dottorato e si intitola Property practices in World of Warcraft.

Giovanni, Roberta, Laura Gemini, Stefania Antonioni ed il nostro boss partono invece mercoledì in direzione UK (presso l’Eastbourne Campus dell’Università di Brighton) per partecipare al 6th International Symposium on Aspects of Tourism. Il tema della conferenza, quest’anno è Gazing, Glancing, Glimpsing-Tourists and Tourism in a Visual World.

Il boss (il cui nome è Lella e non Leila come scritto nel programma), Laura e Stefania presenteranno un intervento dal titolo Gazes on Levanto: A case study on how local identity could become part of the touristic supply basato su una ricerca che ha dato già origine ad una pubblicazione. Roberta presenta invece un intervento dal titolo Tourism of memory: the marketing of nostalgia. The case history of Heidiland and of East Germany (anche di questo c’è una articolo pubblicato ma non ricordo bene i riferimenti – chiedete nel suo blog se interessati). Infine Giovanni e Laura presentano congiuntamente Images of beauty and family: Contemporary imagery at Aquafan.

Infine io e Giulia, da domenica a domenica, saremo in Spagna a Murcia per l’annuale convegno del gruppo di ricerca sulla Sociocybernetics dell’International Sociological Association. Il tema di quest’anno, particolarmente interessante per me, è TECHNOLOGY AND SOCIAL COMPLEXITY.

Giulia presenterà un paper dal titolo Ethic Dimension of Technology. The case of technologies to prolong life. Invece il mio intervento, di cui ho già parlato in passato, si intitola semplicemente Social Semantics 2.0 e mira ad inquadrare teoricamente le molte ricerche che abbiamo in cantiere basate sull’analisi del contenuto generato dagli utenti.

Genitori 2.0

Segnalo questo articolo del New York Times eloquentemente intitolato omg my mom joined facebook!! (consiglio anche la lettura dei commenti dei lettori).

Cosa succede quando gli spazi generazionali vengono invasi dagli “altri”?

P.S. Provate questo gioco tipo settimana enigmistica. Pensate all’ultimo articolo della stampa locale o nazionale che parlava di social networks, etc (Nova24 escluso). Confrontatelo con questo articolo. Trovate le differenze.

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Heroes User Generated Content Analysis

Segnalo che a tarda notte uno dei ragazzi del mio corso, appena tornato da aperitivo+pizza+birra, ha caricato (o come preferisce dire lui “uppato”) il video che gli studenti hanno realizzato per l’esame finale di Laboratorio di Web 2.0.

Per la verità il video è un pochino troppo incentrato su loro stessi ed i livelli audio nella parte delle conclusioni non consentono di capire molto chiaramente quello che ciascuno di loro dice.

Per questo pubblico qui un’estratto delle conclusioni che ciascuno ha tratto dall’analisi di un aspetto di quello che gli utenti del web2.0 dicono su Heroes.

WARNING Proseguite a vostro rischio e pericolo sapendo che nell’analisi ci sono spoofing spoilers di ogni genere. Consiglio dunque la lettura solo a chi ha già finito di guardare la serie.

Leggi tutto “Heroes User Generated Content Analysis”

Dal tempo delle mele al Web 2.0

Marco ha lanciato in Italia un nuovo stile di presentare dal palco che andrebbe mostrato alle troppe persone che pensano che il video proiettato sullo schermo serva per far leggere i propri appunti alla platea.

Questa presentazione, in particolare, sta diventando un suo personale classico perchè, avendone viste diverse, mi sembra di capire che la struttura di base rimanga la stessa mentre cambiano i contenuti (le immagini, i video, i riferimenti nel discorso) che sono sempre aggiornati rispetto alle ultime cose che avvengono nel mondo di Internet.

(via Roberdan)

In questa modalità di presentare in pubblico le immagini, l’audio, il discorso e Internet (che fornisce i contenuti) diventano un’unica cosa dimostrando empiricamente all’ascoltatore le potenzialità della rete (per chi deve presentare in pubblico) forse anche meglio di quanto non facciano i contenuti della relazione stessa.