Nelle prossime due settimane io ed i miei colleghi del LaRiCA saremo un pò in giro per l’Europa per partecipare a tre convegni che si preannunciano molto interessanti.
Luca è già partito per partecipare da domani al Game in’ Action a Goteborg. La conferenza si preannuncia interessante anche per la presenza di Henry Jenkins e T. L. Taylor. Altro motivo di interesse è che alla conferenza parteciperanno molti membri della gilda dei ricercatori europei su World of Warcraft (The Truants // Moonglade // Hord Side). L’intervento di Luca è tratto dalla sua tesi di dottorato e si intitola Property practices in World of Warcraft.
Giovanni, Roberta, Laura Gemini, Stefania Antonioni ed il nostro boss partono invece mercoledì in direzione UK (presso l’Eastbourne Campus dell’Università di Brighton) per partecipare al 6th International Symposium on Aspects of Tourism. Il tema della conferenza, quest’anno è Gazing, Glancing, Glimpsing-Tourists and Tourism in a Visual World.
Il boss (il cui nome è Lella e non Leila come scritto nel programma), Laura e Stefania presenteranno un intervento dal titolo Gazes on Levanto: A case study on how local identity could become part of the touristic supply basato su una ricerca che ha dato già origine ad una pubblicazione. Roberta presenta invece un intervento dal titolo Tourism of memory: the marketing of nostalgia. The case history of Heidiland and of East Germany (anche di questo c’è una articolo pubblicato ma non ricordo bene i riferimenti – chiedete nel suo blog se interessati). Infine Giovanni e Laura presentano congiuntamente Images of beauty and family: Contemporary imagery at Aquafan.
Infine io e Giulia, da domenica a domenica, saremo in Spagna a Murcia per l’annuale convegno del gruppo di ricerca sulla Sociocybernetics dell’International Sociological Association. Il tema di quest’anno, particolarmente interessante per me, è TECHNOLOGY AND SOCIAL COMPLEXITY.
Giulia presenterà un paper dal titolo Ethic Dimension of Technology. The case of technologies to prolong life. Invece il mio intervento, di cui ho già parlato in passato, si intitola semplicemente Social Semantics 2.0 e mira ad inquadrare teoricamente le molte ricerche che abbiamo in cantiere basate sull’analisi del contenuto generato dagli utenti.