Useful tool for researcher

Since I was sick to subscribe both connotea and citeulike to follow the feed of papers I’m interested in, I decide to create a Yahoo!Pipe to merge those two sources.

It’s easy. Just insert a tag and get the results from both sources. Duplicated results (paper with same title) are automatically deleted by the pipe. Once you have the results you can decide to subscribe to the feed by clicking the RSS icon.

Feel free to use and comment. If you have any idea for improvements just clone the pipe and modify it.

Technorati tags: , ,

Semantica della società e Web2

Finalmente dopo anni che ne parlo sono riuscito a trovare l’occasione e dunque il tempo per formalizzare l’idea di analizzare il contenuto generato dagli utenti per la ricerca sociologica. Come anticipato, stamattina ho presentato l’idea alla conferenza internazionale di sociocibernetica di Murcia e mi pare che ci sia un diffuso interesse verso questo tipo di prospettiva. Sto anche scrivendo un paper che è relativamente a buon punto e pubblicherò non appena completo. Per ora ecco le slide che ho utilizzato.

Come al solito Slideshare ha reinterpretato creativamente la presentazione questa volta cambiando i colori 🙁 vabbè pazienza

Lab20 goes to York

Chiara ha appena completato l’editing e spedito l’abstract per partecipare al convegno Towards a Social Science of Web 2.0 che si svolgerà presso il National Science Learning Center dell’Università di York in UK il 5 e 6 settembre prossimi.

Presenteremo l’idea, come poi è il motivo per cui il Lab20 è nato, di usare i contenuti generati dagli utenti disponibili sul web come fonte dati per la ricerca sociologica. L’idea sarà esemplificata attraverso la presentazione di una ricerca (ideata da Chiara sulla Pregnancy 2.0). Per l’occasione inoltre presentermo alcuni dettagli sull’applicazione (che abbiamo progettato ed iniziato a sviluppare) finalizzata a supportare lo scienziato sociale nel gestire efficacemente ed efficentemente l’enorme quantità di informazioni a cui ha oggi accesso (una specie di Nvivo via web che possa reperire i dati e supportare l’analisi qualitativa del contenuto).

Romeo ha pubblicato l’abstract sul suo blog.

Sarei veramente molto sorpreso se non ci prendessero visto che mai come per questo convegno l’abstract è perfettamente adatto alla call.

Ordinary students discover extraordinary abilities

La storia di un gruppo di studenti del corso di laurea di Scienze della Comunicazione di Urbino che, seguendo un corso chiamato Laboratorio di Web 2.0, scoprono di poter andare oltre la fruizione di contenuti creando, remixando, pubblicando, condividendo.


Abbiamo deciso di comune accordo di fare un esperimento.
Proveremo a sbarcare al FemCamp il 26 Maggio a Bologna dove le ragazze del gruppo presenterano il risultato del progetto a cui stanno lavorando da un paio di settimane.
Il tema è top secret: tutto quello che si sa è che riguarda il web 2.0, la serie televisiva Heroes e la tematica di genere.
Il risultato sarà riassunto in un breve clip di 4 minuti circa.
Rimanete in ascolto per saperne di più e, se volete, date uno sguardo alle foto scattate durante il corso delle lezioni che contengono alcuni indizi per i più curiosi.

Technorati tags: , , ,

Maps mashup per tutti

Nuova funzionalità per Google Maps: Le mie mappe.

Ovvero si possono aggiungere i propri dati personali sulle mappe fornite da Google con un’interfaccia semplicissima, salvare e condividere con altri queste informazioni.

Nulla che non si potesse fare prima con un pò di programmazione ma adesso la semplicità dell’interfaccia rende la creazione di mappe personali veramente alla portata di tutti.

Il risultato può essere condiviso con il mondo, solo con un gruppo di persone specifico ed esportato su Google Earth.

Mi sembra solo strano che non sia possibile collaborare fra più utenti su una mappa. Peccato.

P.S. Sarebbe carino se qualcuno usasse questo sistema per fare una mappa dei punti di accesso disponibili in Urbino per il wireless campus.

Technorati tags: , , ,

Conversazioni dal basso (con Yahoo Pipes)

Proprio ieri uno degli ospiti del workshop seminariale che si svolgerà a Pesaro il 20 di aprile parlava (con colpevole ritardo 🙂 ) di Yahoo! Pipes. Nel frattempo, dopo i primi esperimenti, era un pò che avevo in mente di farne un uso pratico.

L’idea di questa Yahoo Pipe nasce da una esigenza essenzialmente mia ma il risultato forse può essere di pubblico interesse.

La Pipe di Conversazioni dal Basso aggrega tutte i feed che fanno capo al progetto e nello specifico:

  1. Il feed del blog ufficiale (conversazionidalbasso.wordpress.com);
  2. Il feed delle modifiche al wiki (conversazionidalbasso.pbwiki.com);
  3. Il feed della ricerca su Flickr per il tag conversazionidalbasso (si noti anche a proposito di Flickr che Adriano ha gentilmente creato un gruppo adhoc);
  4. I feed delle ricerche su Technorati per conversazionidalbasso e “conversazioni dal basso”;
  5. Il feed delle risorse etichettate come conversazionidalbasso su del.icio.us.

Il tutto viene filtrato dagli eventuali doppioni e ordinato cronologicamente.

Il risultato è in questo meta feed. Enjoy!

Flickr Machine Tags

Apparentemente una cosa tecnica ma in realtà estremamente interessante in prospettiva futura.

I Flickr machine tag altro non sono che dei tag composti da tre parti:

namespace : predicate = value

Usando questo tipo di etichette si può contestualizzare il tag aprendo a molte interessanti applicazioni. Quella più evidente è l’uso del namespace geo e dei predicati lat e lon.

Ad esempio per georeferenziare questa fotografia scattata nel mio ufficio ad Urbino.

potrei usare i seguenti machine tag:

  • geo:lat=43.72
  • geo:lon=12.63

rendendo possibile la comparsa dell’immagine nella mappa delle immagini georeferenziata di Flickr nella zona di Urbino.

Ovviamente immagino che emergerà uno standard anche per il tempo anche se molto spesso l’informazione relativa al momento in cui la fotografia è stata scattata è già inscritta nella foto dalla maggior parte della macchine fotografiche e telefoni cellulari

Ma questo è solo l’inizio perchè i machine tag, non diversamente dai tag, sono completamente liberi. Ovvero chiunque può costruire namespace e predicati come meglio crede.

La stessa foto potrebbe dunque anche essere etichettata come:

  • notebook:tablet=acer
  • place:office=larica
  • flickr:user=fg
  • body:hand=fg (ebbene si, è possibile usare i machine tag come valori di machine tag)

Ovviamente la stragrande maggioranza degli utenti non inserirà manualmente i machine tags ma lo farà attraverso delle applicazioni ad hoc come ad esempio lo strumento di Flickr per georeferenziare attraverso una semplice interfaccia le foto caricate.

Scommetto che la logica dei machine tag verrà presto importata in molte altre applicazioni che utilizzano i tag.

(via O’Reilly Radar)