Henry Jenkins interview

ok ok il ragazzo con l’olpc ci è sfuggito perchè stamattina c’era il sole ed ha pensato di prendere un autobus per andare a New York…. niente intervista con immagini ad alta qualità dell’OLPC. Per questa volta dovremo acconteterci dei video di mediocrissima qualità già online girati con il mio cellulare ieri sera.
In compenso abbiamo girato (con GBA, Bernardo Parrella e Luca) una bella intervista a Henry Jenkins. Appena abbiamo un attimo la mettiamo online.
Dopo l’intervista io e GBA ci siano inflitrati nelle stanze del Media Lab dell’Mit e fatto qualche altra ripresa interessante. Anche queste presto online.

Hands on OLPC

 

Piccolissimo, leggerissimo e coloratissimo. Un sistema operativo innovativo task driven. Molto lento e con qualche bug (almeno nella versione provata – però sembra che ci sia un nuovo firmware già disponibile). Queste sono le impressioni che ho avuto quando poco fa un ragazzo italiano incontrato da Bernardo Parrella alla free software foundation ha tirato fuori dal suo zaino un OLPC. Ho scattato qualche foto e due brevi video (1, 2).
Domani l’intervista completa con la prova su strada dell’OLPC e l’incredibile racconto di come questo ragazzo di Firenze ne è entrato in possesso.

Cosa vederemo oggi al Mit5

Dunque domani inizia la conferenza con un la sessione plenaria Folk Cultures and Digital Cultures.
Segue la Session 1 dove seguiremo i seguenti panel:

  • Authorship and Network Culture;
  • Second Life;
  • Creative Labor;
  • The origins of media.

Poi Session 2:

  • Defining Web 2.0;
  • The nature of news;
  • Rethinking authorship;
  • Mediating sexuality o Productive and playful pedagogies.

Infine seconda sesione plenaria Collaboration and Collective Intelligence.
Aggiornerò questi post in giornata.
UPDATE 1 Live twittering from MiT5 (italiano | english)
UPDATE 2 Sono passato anche io all’inglese su Twitter (abbiamo coinvolto anche Jill Walker nel Twittering)
UPDATE 3 La plenary session finale è stata fantastica.

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MiT5 su Second Life

Segnalo questo post di Henry Jenkins nel quale si racconta come seguire le sessioni plenarie del Mit5 su Second Life. Oltre a queste info c’è anche un resoconto dei temi delle sessioni plenarie con brevi bio dei relatori.

in Boston

ok ok lo so che avevo praticamente detto che Twitter non lo avrei usato e che non faceva per me in uno degli ultimi post. Vabbè dimenticatevi di quel post…. ho deciso di usare proprio Twitter per raccontare la settimana che passerò con Luca e Giovanni a Boston per il Mit5 (proprio adesso che Luca Conti dichiara che non userà + Twitter).
Credo che Luca cercherà di fare altrettanto in inglese per creare community con gli altri relatori del convegno.
Il volo è stato lungo ma tranquillo. Abbiamo anche avuto modo di dare un’occhiata alla cabina di pilotaggio e sollevare un pò il morale dei piloti che si annoiano a morte durante queste tratte. Giovanni ha pubblicato qualche foto su Flickr.
Poi, dopo aver lasciato le impronte e la foto di rito agli amici americani, abbiamo preso un autobus e poi la metro fino al Kendall Hotel. L’albergo è molto carino. Direi finto antico come solo gli americani sanno fare.
Piccola notazione. Al momento sono in stanza e vedo ben 12 reti wireless attive di cui una anche dell’Mit. Molte delle rete compresa quella del Mit e quella dell’albergo che sto usando sono non protette.
Programma per la serata: giro del lungomare accompagnati dal pilota e cena (qui siamo 6 ore indietro) da qualche parte in zona.