Networks Visualization Tools

Recentemente nella mailing list dell’Associazione dei Ricercatori che studiano Interent si è parlato di strumenti software per disegnare e visulizzare reti di relazioni.
Di seguito elenco le applicazioni di cui si è parlato con il preciso scopo di non dimenticarmene:

  1. MindRaider
    a Semantic Web outliner. It aims to connect the tradition of outline editors with emerging technologies. MindRaider mission is to help you in organization of your cognitive base and associated web/local/realworld resources in a way that enables quick navigation, concise representation and inferencing
  2. TouchGraph Google Browser (ma anche Amazon e Facebook)
    free Java application to explore the connections between related websites
  3. NetworkX
    a Python package for the creation, manipulation, and study of the structure, dynamics, and functions of complex networks
  4. Graphviz
    It take descriptions of graphs in a simple text language, and make diagrams in several useful formats such as images and SVG for web pages, Postscript for inclusion in PDF or other documents; or display in an interactive graph browser
  5. SoNIA (Social Network Image Animator)
    a Java-based package for visualizing dynamic or longitudinal “network” data. By dynamic, we mean that in addition to information about the relations (ties) between various entities (actors, nodes) there is also information about when these relations occur, or at least the relative order in which they occur

Questi ed altri strumenti analoghi sono inoltre elencati in questo post.

Technorati tags: ,

Smoking Yahoo Pipes

Durante questo fine settimana ho passato un po’ di tempo a studiare meglio Yahoo! Pipes e ne sono venuto fuori con due esempi che credo possano essere utili a comprendere meglio questo strumento. In entrambi i casi si tratta di applicazioni che dimostrano solo la punta di un iceberg di potenzialità.

Il primo l’ho battezzato FlickrRelatedTagsPhotos e, in pratica, mostra per ogni tag inserito un’immagine relativa ad ogni tag correlato. Provatelo ma non stupitevi se le immagini mostrate non hanno a che fare con quello che si è inserito.

Le vie delle correlazioni statistiche sono misteriose 🙂

Inoltre facendo un po’ di test appare chiaro che i related tags sono spesso identici indipentemente dal tag inserito. Credo dipenda dal fatto che alcuni tag sono utilizzati molto più spesso di altri per la logica della lunga coda.

Il secondo, intitolato Conversazioni universitarie (dal basso), è un pò più complesso e mira essenzialmente ad estrarre da Technorati i post che contengono conversazioni di studenti universitari (ovvero dove ricorrono nel titolo, nel post o nei commenti una serie di parole chiave). Si può inserire una città o un corso di laurea e vedere cosa si dice in giro di quella università.

Potete provare ad esempio Urbino, Bologna, Perugia, Roma, Napoli, Lecce, etc.

Oppure per corso di laurea tipo Scienze della Comunicazione.

I risultati che vengono fuori non sono molti ma abbastanza accurati e non dimeticatevi che si tratta di feed dunque ci si può abbonare ed essere avvisati non appena qualcuno pubblica qualcosa che incontra i criteri di selezione inseriti.

Mi piacerebbe perfezionare questo servizio dunque se trovate nei risultati cose che non dovrebbero essere lì segnatemele e cercherò. se possibile, di applicare un filtro ad hoc.

Sentitevi liberi di clonare queste due applicazioni per studiarle o migliorarle.

Flickr Machine Tags

Apparentemente una cosa tecnica ma in realtà estremamente interessante in prospettiva futura.

I Flickr machine tag altro non sono che dei tag composti da tre parti:

namespace : predicate = value

Usando questo tipo di etichette si può contestualizzare il tag aprendo a molte interessanti applicazioni. Quella più evidente è l’uso del namespace geo e dei predicati lat e lon.

Ad esempio per georeferenziare questa fotografia scattata nel mio ufficio ad Urbino.

potrei usare i seguenti machine tag:

  • geo:lat=43.72
  • geo:lon=12.63

rendendo possibile la comparsa dell’immagine nella mappa delle immagini georeferenziata di Flickr nella zona di Urbino.

Ovviamente immagino che emergerà uno standard anche per il tempo anche se molto spesso l’informazione relativa al momento in cui la fotografia è stata scattata è già inscritta nella foto dalla maggior parte della macchine fotografiche e telefoni cellulari

Ma questo è solo l’inizio perchè i machine tag, non diversamente dai tag, sono completamente liberi. Ovvero chiunque può costruire namespace e predicati come meglio crede.

La stessa foto potrebbe dunque anche essere etichettata come:

  • notebook:tablet=acer
  • place:office=larica
  • flickr:user=fg
  • body:hand=fg (ebbene si, è possibile usare i machine tag come valori di machine tag)

Ovviamente la stragrande maggioranza degli utenti non inserirà manualmente i machine tags ma lo farà attraverso delle applicazioni ad hoc come ad esempio lo strumento di Flickr per georeferenziare attraverso una semplice interfaccia le foto caricate.

Scommetto che la logica dei machine tag verrà presto importata in molte altre applicazioni che utilizzano i tag.

(via O’Reilly Radar)

L'irresistibile fascino della georeferenza

Segnalo tre interessanti applicazioni direttamente dal laboratorio di ricerca di Yahoo! a Berkeley che hanno in comune l’utilizzo del database di contenuti georeferenziati creati dagli utenti.

  1. World Explorer
    Inserendo un luogo l’applicazione mostra sulla mappa della località una tagcloud dei tag più utilizzati in quel luogo. In pratica poichè si tende a fotografare le principali attrazioni è una specie di guida turistica generata dagli utenti.
  2. Night Explorer
    Fa una cosa simile a World Explorer ma solo con le immagini scattate in notturna. Ora vi starete chiedendo come diavolo fanno a sapere che sono foto scattate in notturna. Semplice. Le macchine fotografiche digitali salvano le informazioni relative alla data e all’ora dello scatto nel file dell’immagine. Una volta caricato su Flickr queste informazioni vengono estratte ed utilizzate per semplificare la ricerca.
  3. Trip Explorer
    Sfrutta al posto del database di Flickr quello di Yahoo!Trip ovvero un sito web dove è possibile costruire il proprio itinerario turistico remixando le tappe delle guide tpo turing con quelle generate da altri turisti.

Ora già in sè queste tre applicazioni sarebbero interessanti ma la cosa ancora più straordinaria è che esse altro non sono che una demo per il tag maps web service aperto all’uso di chiunque abbia dei feed di dati georeferenziati da mostrare su una mappa.

define:natale

Flickr related tags: lights tree xmas holiday christmastree red decorations winter decoration ornament light night family snow ornaments december white presents christmaslights holidays green blue dad mom nyc friends street cold reflection city star gifts house newyork newyorkcity trees gift present party kids santaclaus london gold hey macro portrait home colors festive

Del.icio.us related tags: christmas music humor funny shopping fun gifts video xmas flash

Technorati related tags: holidays, family, holiday, music, religion, life, shopping, santa, xmas, personal

Technorati tags: , ,

Chi comanda nei mondi virtuali?

Interessante la cronaca di CNET dell’ormai tradizionale convegno State of Play/Terra Nova Symposium organizzato dalla New York Law School.

Fra i temi trattati durante l’evento:

  • la tassabilità dei guadagni ottenuti in questi mondi virtuali;
  • come e se i gestori possono evitare le frodi fra giocatori;
  • l’acquisto e la vendita di oggetti e denaro del mondo virtuale in cambio di soldi reali;
  • la distinzione fra governance interna (giocatori<->gestore) ed esterna (il fatto che i mondi virtuali sono soggetti alle leggi dello stato);
  • la risposta alla governance di questi ambienti potrebbe essere trovata guardando a come le leggi dello stato governano lo sport e come esso si autogoverni;
  • il fatto che spesso i gestori non intendono introdurre tecniche di governance più restrittive perchè temono l’impatto che ciò potrebbe avere sul gioco;
  • e che dunque i giocatori se desiderano una forme di governance reale dovranno auto-regolarsi.

“The rules players develop do stop each other from bad acts,” said Fairfield, “and that’s all the governance we probably need.”

Eyes on Europe: il paper

Avevo promesso mesi fa che avrei reso pubblico su questo blog l’articolo che descrive nel dettaglio la metodologia ed i risultati ottenuti con la ricerca Eyes on Europe.

A grandi linee il progetto di ricerca l’ho descritto già in passato (qui e qui e ci sono anche un paio di post in inglese che ne discutono sul blog di Luca: qui e qui).

L’articolo, pur completo, è ancora in draft perchè ci piacerebbe ricevere qualche ulteriore suggerimento e contributo dai lettori del blog prima di proporlo per la pubblicazione.

Inoltre non abbiamo ancora individuato una rivista cui proporre l’articolo quindi indicazioni e suggerimenti in questo senso sono molto ben accetti.

Scarica Eyes on Europe