Web 2.0 in italiano

Leggo con piacere che è in corso la traduzione di The Long Tail. Ultimamente ho inoltre sentito voci relative ad altre due importanti traduzioni.

Una è Naked Conversation di Robert Scoble (sarebbe opzionato dalla casa editrice de Il Sole 24 ore) e l’altra è Convergence Culture di Henry Jenkins (credo uscirà per Guerini Editore curato da Alberto Marinelli) che uscirà per Apogeo probabilmente intorno ai mesi di aprile/maggio.

Flickr Machine Tags

Apparentemente una cosa tecnica ma in realtà estremamente interessante in prospettiva futura.

I Flickr machine tag altro non sono che dei tag composti da tre parti:

namespace : predicate = value

Usando questo tipo di etichette si può contestualizzare il tag aprendo a molte interessanti applicazioni. Quella più evidente è l’uso del namespace geo e dei predicati lat e lon.

Ad esempio per georeferenziare questa fotografia scattata nel mio ufficio ad Urbino.

potrei usare i seguenti machine tag:

  • geo:lat=43.72
  • geo:lon=12.63

rendendo possibile la comparsa dell’immagine nella mappa delle immagini georeferenziata di Flickr nella zona di Urbino.

Ovviamente immagino che emergerà uno standard anche per il tempo anche se molto spesso l’informazione relativa al momento in cui la fotografia è stata scattata è già inscritta nella foto dalla maggior parte della macchine fotografiche e telefoni cellulari

Ma questo è solo l’inizio perchè i machine tag, non diversamente dai tag, sono completamente liberi. Ovvero chiunque può costruire namespace e predicati come meglio crede.

La stessa foto potrebbe dunque anche essere etichettata come:

  • notebook:tablet=acer
  • place:office=larica
  • flickr:user=fg
  • body:hand=fg (ebbene si, è possibile usare i machine tag come valori di machine tag)

Ovviamente la stragrande maggioranza degli utenti non inserirà manualmente i machine tags ma lo farà attraverso delle applicazioni ad hoc come ad esempio lo strumento di Flickr per georeferenziare attraverso una semplice interfaccia le foto caricate.

Scommetto che la logica dei machine tag verrà presto importata in molte altre applicazioni che utilizzano i tag.

(via O’Reilly Radar)

Consigli per non distrarsi

  1. Stabilire un momento preciso nella giornata per controllare e gestire i messaggi invece di essere costantemente distratti;
  2. Mantenere la propria inbox principale quanto più possibile vuota. Questo evita di consumare inutilmente energie mentali sui messaggi già letti, secondo quanto affermato da Deve Hazarika della ClearContext Corp.;
  3. Cercare di “toccare” ogni messaggio una sola volta prima di fare qualcosa con esso come rispondere, compilare un modulo, prendere una nota o inserire un task da completare;
  4. Cercare un modo per ricevere tutti i differenti tipi di messaggi in un unico programma per un accesso più rapido. Per esempio alcune aziende offrono la possibilità di ricevere file audio dei messaggi lascati in segreteria nella inbox della posta elettronica;
  5. Evitare di mandare messaggi non necessari e usare i punti elenco per rendere il messaggio più semplice da leggere.

Li ho tratti dal resoconto di questo incontro:

A recent, two-day workshop on the Microsoft campus brought together people from a wide variety of companies and institutions, including Microsoft Research, to discuss the issue of “infomania” — the loss of concentration caused by the constant electronic interruptions that plague many office workers.

Source: It’s Time to Fight Back Against ‘Infomania’
Originally published on Wed, 24 Jan 2007 20:15:57 GMT

Technorati tags: ,

L'irresistibile fascino della georeferenza

Segnalo tre interessanti applicazioni direttamente dal laboratorio di ricerca di Yahoo! a Berkeley che hanno in comune l’utilizzo del database di contenuti georeferenziati creati dagli utenti.

  1. World Explorer
    Inserendo un luogo l’applicazione mostra sulla mappa della località una tagcloud dei tag più utilizzati in quel luogo. In pratica poichè si tende a fotografare le principali attrazioni è una specie di guida turistica generata dagli utenti.
  2. Night Explorer
    Fa una cosa simile a World Explorer ma solo con le immagini scattate in notturna. Ora vi starete chiedendo come diavolo fanno a sapere che sono foto scattate in notturna. Semplice. Le macchine fotografiche digitali salvano le informazioni relative alla data e all’ora dello scatto nel file dell’immagine. Una volta caricato su Flickr queste informazioni vengono estratte ed utilizzate per semplificare la ricerca.
  3. Trip Explorer
    Sfrutta al posto del database di Flickr quello di Yahoo!Trip ovvero un sito web dove è possibile costruire il proprio itinerario turistico remixando le tappe delle guide tpo turing con quelle generate da altri turisti.

Ora già in sè queste tre applicazioni sarebbero interessanti ma la cosa ancora più straordinaria è che esse altro non sono che una demo per il tag maps web service aperto all’uso di chiunque abbia dei feed di dati georeferenziati da mostrare su una mappa.

Romeo goes to Urbino

Beh non proprio Urbino ma poco ci manca.

Diciamo che io un pò lo sapevo ed un pò ci speravo. Anche se sarà preso dal suo nuovo lavoro alla itConsult (che per inciso è un’azienda tagliata su misura per lui e con un portfolio clienti di tutto rispetto) di Fermignano sono sicuro che grazie a questo avvicinamento spaziale avremo modo di collaborare ancora più di prima e magari di passare qualche serata insieme in allegria.

Per il momento non mi resta che fare gli auguri a Romeo ed i complimenti per la scelta a quelli che hanno deciso di assumerlo.