Windows Vista In Mac OSX


VistaInMacOSX
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Ieri a casa di Luca (che ha un nuovo iMac core duo) abbiamo provato ad installare Windows Vista su una macchina virtuale (abbiamo usato Parallels).

Il risultato in termini di funzionalità dell’operazione e performance è molto buono.

Meno male così anche lui potrà entrare di tanto in tanto nello spazio Groove 2007 del Lab20 🙂


Next generation

Seguendo il noto adagio del sociologo delle tecnologie che recita “Mangia oggi il cibo che il tuo cane mangierà domani” (adattamento del più noto Eat one’s own dog food) ho installato Windows Vista RC2 (senza problemi tranne un forzato upgrade del bios per far vedere a vista tutta la Ram disponibile) e Office 2007 (amo gli SmartArt di Powerpoint) sia sul mio computer a casa sia sul mio tablet pc.

La prima impressione è quella di avere di fronte prodotti stabili e che molto delle novità che vanno oltre l’interfaccia grafica saranno scoperte solo con un il tempo o con un’analisi approfondita che non ho il tempo di fare ora.

Oltre a questo con Romeo sperimenteremo Groove 2007 per la collaborazione all’interno del LAB 20.

Virtualizzazione Live

LivePC è una ingegnosa soluzione basata su VmWare Player. In pratica si scarica un client che consente l’accesso ad o più macchine virtuali remote residente sui server di Moka 5.

Il client può essere installato anche su una chiavetta usb o su un iPod e può dunque essere portato sempre con sè pronto ad essere eseguito da qualisasi computer con Windows XP SP2.

Munich e l'open source

Dopo diversi ritardi diventa operativo il progetto dell’amministrazione comunale di Monaco di migrare tutto il software in uso da Microsoft a soluzioni open source.

Caso interessante specialmente in vista del corso di aggiornamento sull’utilizzo del software open source per il non-profit e le pubbliche amministrazioni che organizzeremo in maggio 2007 in collaborazione con la Facoltà di Economia.

Per tutti ma non per me…

Dunque scaricata la versione 32bit della SP2, masterizzato (a 4x come suggerito dal sito), infilo nel lettore, creato una partizione da 40 giga per un installazione da zero (non upgrade), riavvio e parte l’installazione.

Purtroppo non ho molto da aggiungere a questa recensione di Windows Vista SP2 perchè, esattamente come mi era capitato per la Beta 2, non sono riuscito a completare l’installazione 😮

Dopo la fase di copia dei file dal dvd il computer si riavvia, appare una scritta che chiede di attendere per il primo avvio di Windows, appare per un attimo in basso a destra la scritta Windows Vista Trial / Build 5600 e dopo poco appare uno schermo nero e nulla avviene più. Dopo il riavvio forzato Windows invita a riprendere da zero l’installazione perchè qualcosa deve essere andato storto. L’ho fatto circa 5 volte (ogni volta formattando la partizione) e sempre qualcosa è andato storto… Ma la cosa più inquietante è che la procedura di installazione termina con il famigerato schermo nero o con un improvviso riavvio senza fornire il minimo indizio su cosa possa essere andato storto ed in momenti sempre diversi. Ovviamente ho provato a rimuovere tutte le periferiche usb, etc. Nulla. A questo punto suppongo che il problema sia fra Windows Vista ed il mio computer (visto che molti altri tester sono riusciti a completare l’installazione senza problemi):

  • Sheda madre: WinFast CK804K8MA;
  • Processore: AMD Athlon 64 bit;
  • Scheda video: ATI Radeon 256mb (PCI express);
  • 1 Gb RAM;
  • HD SATA 250 Gb.

Ovviamente l’utility che dovrebbe verificare la compatibilità del computer con Vista non rileva alcuna incompatibilità nota… vabbè… da quanto capisco da questo thread potrebbe trattarsi di un problema di insufficente alimentazione 😮

Vista speech recognition

Dunque la nuova versione di Windows includerà una funzionalità per il riconoscimento vocale. Francamente avrei ignorato questa notizia se non avessi dato uno sguardo a questo video girato da un beta-tester. Da quanto egli afferma è stato girato usando il microfono integrato di un portatile (dunque non nelle condizioni ottimali). Francamente è abbastanza impressionante.
Lingue supportate al rilascio saranno: U.S. English, U.K. English, traditional Chinese, simplified Chinese, Japanese, German, French and Spanis.
Dunque niente italiano… almeno all’inizio.

Ubuntu

ubuntu billboard
Non mi sorprende molto leggere in questo post del successo della distribuzione Ubuntu di Linux. Al LaRiCA stiamo valutando seriamente la possibilità di un graduale passaggio verso un ambiente di lavoro basato su software open source. Abbiamo da sempre utilizzato un ambiente Microsoft Windows perchè, lavorando per ricerca sull’impatto sociale delle nuove tecnologie, era ragionevole utilzzare sempre le ultime versioni dei software più diffusi per trarne vantaggi sul piano della produttività e al tempo stesso avere modo di studiare da vicino le tecnologie ed i software che la maggior parte degli utenti avrebbero utilizzato nei mesi e negli anni successivi. Contavamo di fare lo stesso con Windows Vista e Office 2007 ma lo stato di sviluppo attuale di questi prodotti ci sta spingendo a rivedere i nostri piani. Ho provato personalmente le versioni beta di questi software e condivido pienamente l’analisi di Paul Thurott. Al tempo stesso Linux, anche grazie a Ubuntu, si sta dimostrando un alternativa sempre più ragionevole. Di solito le novità che vengono introdotte da Microsoft (e anche da Apple) nelle ultime release vengono “imitate” e a volte superate nel giro di pochi mesi dalla comunità degli sviluppatori open source. Applicazioni come Moodle e WordPress (per citare due cose che uso personalmente), anche se non esenti da bug, offrono un livello di stabilità e semplicità d’uso estremamente ragionevole.
É forse il momento giusto per la svolta open source?

Windows Vista review

Paul Thurrott ha completato ieri la pubblicazione della sua recensione in 5 puntate di Windows Vista February 2006 CTP (Build 5308/5342):

La recensione è molto curata. L’idea che emerge è quella di un prodotto che non mantiene le promesse fatte ed è caratterizzato da alcuni punti di debolezza anche nel comparto di presentazione che dovrebbe essere la principale innovazione proposta.
Le conclusioni parlano da sole.

OK, let’s not get silly here. I don’t hate Windows Vista, and I certainly don’t hate Microsoft for disappointing me and countless other customers with a product that doesn’t even come close to meeting its original promises. I’m sure the company learned something from this debacle, and hopefully it will be more open and honest about what it can and cannot do in the future. But you’d have to be special kind of stupid to look at Windows Vista and see it as the be-all, end-all of operating systems. It some ways, Windows Vista actually will exceed Mac OS X and Linux, but not to the depth we were promised. Instead, Windows Vista will do what so many other Windows releases have done, and simply offer consumers and business users a few major changes and many subtle or minor updates. That’s not horrible. It’s just not what was promised. Because it failed so obviously with Vista, my guess is that Microsoft is a bit gun shy about major OS releases and will be for some time. And that’s too bad. Windows Vista was Microsoft’s first chance since Windows 95 to reach for the golden ring. It may be another decade before they try again.