Simulazione e sistemi sociali

Anche se la tecnica della simulazione è stata ormai da alcuni anni adottata dagli scienziati sociali più tecnologicamente avanzati, fa lo stesso notizia il progetto New and Emergent World models Through Individual, Evolutionary and Social Learning (NEWTIES) recentemente promosso da un consorzio di università europee. L’idea è quella di osservare l’evoluzione di una società di mille agenti software nel tempo per vedere se e come sarà possibile lo sviluppo di una cultura emergente. I dettagli, oltre che nel sito del progetto, li trovate anche in questo articolo pubblicato ieri sulla rivista New Scientist.
Interessante per quel che mi riguarda asrebbe capire la teoria sociologica che ispira gli algortmi del progetto.

unicredtSbanca

Gira via email l’ennesima truffa questa volta progettata per il mercato italiano. Lo schema della truffa è classico ma la storia che si è sviluppata è divertente. La racconta Antonio Roversi sul suo blog.

Microsoft Research

Microsoft ha reso recentemente disponibile un filmato in flash che descrive in modo semplice ed efficace le aree di intervento sulle quali stanno lavorando, le principali applicazioni e gli sviluppi che si pensa avranno queste tecnologie nel futuro.
Le aree sono:
– Visualization and Interaction (display technologies);
– Smartscreen Technology (focuses on machine learning and decision analysis);
– Speech Technology (one of my favorites);
– Gesture Technology (from the Adaptive Interaction Group);
– Media Browsing ;
– Social Computing.
Il filmato è ben fatto e merita sicuramente una visita. All’inizio c’è un filmato makering oriented che può essere agilmente saltato.

6th International Conference of Sociocybernetics

Da lunedì sono a Maribor in Slovenia per partecipare all’annuale convegno del gruppo RC51 dell’International Sociological Association (ISA). Il programma della settimana, a giudicare dagli abstract, di preannuncia interessante. Ho dovuto invece definitivamente rinunciare per motivi logistici all’idea di partecipare al convegno internazionale dell’IIS a Stoccolma. Anche in questo caso il panel dove era previsto il mio intervento sembra decisamente interessante.
P.S. Approfitto anche per ringraziare l’autore di Casual.info.in.a.bottle per i commenti all’articolo sul “farsi media” pubblicato da Indire.