Mentre rileggevo, a partire dalle riflessioni postate ieri da Roberta, il messaggio di Bifo inviato nella mailing list di Rekombinant, ho trovato queste righe, sempre dello stesso autore, che mi hanno fatto sorridere e che condivido volentieri.
Se lei permette le spiego: da un paio di decenni e forse più sono stati inventati i computer. Sentito dire? Sono scatole per lo più bianche con un monitor e una tastiera per scrivere numeri e parole. Accendendo l’elettricità è possibile perfino entrare nella scatola bianca di altri, distanti. In questo modo sono nate cose impreviste, riviste senza carta, comunità senza capo né coda, luoghi nei quali non ci comanda nessuno. Bene, Rekombinant (con la enne) è una cosa così. E’ una rivista online (vuol dire che si può leggerla in qualsiasi scatola bianca con monitor e tastiera a patto di disporre anche di una linea telefonica).
(tratto dal messaggio lettera a Rina)