Una interessante riflessione di Romeo sulla SEA Social Enterprise Architecture mi tira in ballo…
Attenzione, mi preme ricordarvi che tra un’anno o due quasi tutto rispetterà i design patterns del Web 2.0 o come lo volete chiamare quindi ce ne sarà di traffico sulla porta 80, che ne dite? Ma non è tutto, non sarà soltanto un problema di comunicazione, sarà un problema anche di gestione del dato, cosa pensate accadrà quando una azienda enterprise chiederà qualcosa di più per poter gestire con efficienza il proprio knowledge che a questo punto sarà completamente a disposizione dell’organizzazione? Questi sono due problemi fondamentali, da una parte abbiamo un problema prettamente “tecnologico” dall’altra uno quasi “sociale”. Se da una parte mi aspetto qualche ingegnere che tiri fuori dal cappello un nuovo protocollo di comunicazione a livello di applicazione, dall’altra non posso affidare tutto ai sociologi (perdonami Fabio), quindi vorrei approfittare e dire la mia anche su questo punto!
Questo mi fa fatto tornare in mente un paio di post che ho scritto in passato:
In questi post non c’è una soluzione al problema del sovraffollamento della porta 80 (non da tutti gli esperti di informatica vissuto come tale a giudicare da quest’ultimo commento 🙂 ) di cui paradossalmente comprendo il lato tecnico più di quello sociale.
C’è invece un discorso che, parafrasando Romeo, suona un pò così:
Se da una parte mi aspetto qualche ingegnere sociologo che tiri fuori dal cappello un nuovo protocollo di comunicazione a livello di applicazione una nuova (e precisa) definizione di sociale, dall’altra non posso affidare tutto ai sociologi (perdonami Fabio) agli scienziati del computer (perdonami Romeo), quindi vorrei approfittare e dire la mia anche su questo punto!