Wisdom of the few?

Interessante il commento di Granieri all’articolo È davvero collettiva l’intelligenza del web 2.0? di Nicola Bruno su Apogeonline.

Personalmente il fatto che ci sia una forte asimmetria fra chi contribuisce e chi fuisce dei contenuti sul web 2.0 non mi sorprende affatto e non mi preoccupa. 

Credo che il criterio egualitario importante risieda nel concedere a tutti la possibilità tanto di pubblicare quanto di fruire di contenuti. Il fatto che non tutti quelli che leggono, pubblicano è più che altro un sintomo della salute di questi sistemi. Cosa sarebbe Wikipedia se tutti gli utenti, anche quelli che nulla sanno di nessun argomento, inserissero delle informazioni?

In ogni caso è molto difficile fare discorsi generali su un fenomeno articolato poichè non è affatto la stessa cosa parlare della partecipazione in Digg o in Wikipedia.