
Da qualche settimana sto testando (grazie Romeo) MSN Messenger 8 Beta (ovvero Windows Live Messenger). Non vi sto a descrivere le nuove funzionalità perchè di queste informazioni è pieno il web.
Fin da un primo sguardo appare ovvio che WLM è pensato come un prodotto destinato ai teenagers e come tale ha una serie di funzionalità puramente estetiche di dubbia utilità pratica. Questa sua specificità rende MSN Messenger (ai miei occhi) al tempo stesso barocco ed interessante. E’ troppo barocco per il mio utilizzo quotidiano (con quegli odiosi banner pubblicitari), ma estremamente interessante come tecnologia della comunicazione.
Da questo punto di vista Windows Live Messenger ha almeno un paio di funzionalità di rilievo.
La prima, già inclusa nelle precedenti versioni dell’applicazione, è la possibilità di inserire un messaggio subito dopo il proprio nome (personal message). Nulla di nuovo dunque ma questa volta il campo per immettere la frase fa bella mostra di sè nella parte alta e ben visibile della finestra principale e non solo nell’oscuro menù delle opzioni. Mi sembra una bella trovata del resto la pratica di aggiugere una frasetta che descriva il proprio stato d’animo è estremamente diffusa e non priva di interesse. Forse è solo una mia impressione (non credo) ma quante volte vi è capitato di iniziare a parlare con uno dei vostri contatti solo per chiedere spiegazioni della suddetta frase? E quante volte hanno chiesto a voi di spiegare la frase? [se vi è capitato e avete voglia di scrivermi due righe nei commenti sono gradite]. Se esistesse una scala per calcolare la capacità di qualcosa nel favorire la riproduzione della comunicazione, di certo il “personal message” farebbe segnare un bel punteggio.
La seconda funzionalità interessante riguarda la connessione con i blog. Dall’elenco dei propri contatti è possibile accedere al blog del diretto interessato. Purtroppo al momento funziona solo con MSN Space. Questo non è bello ma conoscendo come lavora Microsoft non sono sorpreso. Ritengo inoltre molto probabile che, in futuro, sarà possibile per sviluppatori di terze parti realizzare plugin per fare una cosa analoga con gli altri servizi di blogging o semplici link.