Sala Bugie (TV)




Sala Bugie

Originally uploaded by FG@flickr.com.

Per spiegare ad una platea di illustri sociologi la logica dei tag, Luca ha utilizzato questa foto della curiosa segnaletica presente nella splendida certosa di Pontignano che ospita il seminario e che avevo caricato su flickr lo scorso anno.

Indovinate su cosa si è soffermata l’attenzione della platea?

del.icio.us discover

In un mondo di reti sociali le risorse informative più importanti per un singolo non sono tanto quelle più popolari (facili da trovare) quanto quelle che allo stesso tempo sono importanti per il singolo e scarsamente popolari nella comunità.
  
Si basa su questo semplice ma interessante principio il progetto del.icio.us discover nell’ambito del quale l’autore ha studiato il comportamento di alcuni utenti del servizio di bookmark sociale in rapporto con la popolarità di ciascuna risorsa inserita nel proprio bookmark. Il risultato, oltre, che utile è apprezzabile anche esteticamente.

MySpace: un media, uno spazio o un… media-mondo?

Dotta discussione su cosa sia MySpace. Inizia da questa intervista pubblicata sull’MIT Tech Talk (pagina 3 e poi 6), continua in questo post e si conclude per ora sul blog di Danah Boyd. La nuova forma di spazio supportata dalle tecnologie di rete, dove vicino e lontano si conta in termini di nodi della rete da percorrere e non in metri, è certamente uno dei temi più affascinanti proposti dalle nuove tecnologie alla scienze sociali. Si tratta di uno snodo cruciale per capire la cultura in rete e come sempre più spesso accade le distinzioni (come ad esempio pubblico/privato alla Habermas) e le definizioni della tradizione sociologica faticano a descrivere il fenomeno fino a sembrare strutturalmente inadatte allo scopo.

Anteprima OLPC

Il Silicon Valley Sleuth ha in esclusiva il primo video di prototipo OLPC (il notebook da 100$ di Negroponte) acceso e fuzionante. Non mi sembra che le performance facciano gridare esattamente al miracolo e mi pare che il video sia tagliato in almeno un paio di punti. A parte questo esteticamente sembra molto carino e veramente portatile.
P.S. Noto solo ora che Ethan Zuckerman ha pubblicato un’analisi dettagliata del prototipo.

La Toscana è in un Europa

Mercoledì pomeriggio e Giovedì mattina sono in questa splendida location per assistere ad un seminario di studi per giovani ricercatori sul tema Europa fra localismi e globalizzazione. L’argomento non è fra i miei specifici interessi di studio ma avendo partecipato a questo seminario in passato so che il tema è poco più di un pretesto per la presentazione dei lavori (a volte innovativi) dei singoli e per una sana discussione dei lavori a margine.
Per il LaRiCA parlano Elisa Porcu che presenterà i risultati di una analisi di diverse esperienze di e-care (assistenza domiciliare basata sull’uso delle nuove tecnologie) in Italia ed Europa e Luca Rossi che descriverà una metodologia per studiare il rapporto fra attribuzione dei tag ai contenuti generati dagli utenti e costruzione dei significati in Flickr! (il tema è, in questo caso, il significato del termine Europa).
Sono sicuro che sarà interessante e, in un certo senso, divertente.

Accedere a Internet da Second Life

Second Life è un ambiente persistente online 3d dove un certo numero di persone (esattamente 235.622 accessi attivi e 3.374 online contemporaneamente nel preciso momento in cui scrivo) passano un certo tempo della loro vita parlando, ridendo, giocando, facendo shopping… in pratica videndo una vita parallela. Non è proprio un gioco perchè la permamenza nel mondo virtuale non ha uno specifico scopo ludico. Ora si potrebbero dire tante cose interessanti su Second Life e molte sono state già dette.
La novità di questi giorni è che Linden Lab (i proprietari e sviluppatori di Second Life) sta lavorando sulla prospettiva di consentire l’accesso a Internet dall’interno del mondo virtuale. Potrebbe apparire del tutto insensato ma non lo è affatto. Dubito che qualcuno voglia, stando davanti al suo computer reale, loggarsi in un gioco per sedersi alla sua scrivania virtuale, accendere il pc virtuale e da lì navigare nell’Internet reale (!?). Ed infatti non è questo lo scopo.
Il primo mattoncino di questa idea è già disponibile. Si chiama uBrowser ed è stato realizzato da Callum Prentice dei Linden Lab. Si tratta in pratica di una applicazione con tutte le funzionalità di un semplice browser (è sviluppata utilizzando Geko il motore di Firefox) con l’unica differenza che la pagina stessa viene mappata su uno spazio 3d.
[kml_flashembed movie=”http://www.mytd.net/downloads/ubrowser-video.swf” height=”407″ width=”392″ /]
Il secondo mattoncino è costituito da questo llHttpRequest che in practica consente di comandare uBrowser attraverso il linguaggio di scripting interno a Second Life. Dunque si possono creare oggetti virtuali che interagiscono con il web reale come in questo semplice esempio che utilizza Flickr!. Allo stesso modo sarà possibile interfacciare il mondo virtuale con i siti di shopping oline consentendo magari l’utilizzo del denaro interno al gioco per pagamenti in dollari o euro, oppure creare un’applicazione che faccia uno screenshot di SecondLife e la pubblichi automaticamente su Flickr! o ancora creare protipi di device futuristici che possano poi essere magari realizzati nel mondo reale. In realtà le opportunità in questo senso sono infinite ed il solo pensarci implica non poche difficoltà.
La cosa più curiosa è tuttavia questa. Scrivendo sono stato costretto a distinguere fra due realtà virtuali: Internet ed il mondo di Second Life. Il rapporto fra questi diversi livelli di realtà è molto interessante e dovrebbe essere indagato meglio. In un certo senso, accedendo ad Internet Second Life si connette con il mondo reale. Questo crea il paradosso che un personaggio di Second Life potrebbe essere proprietario di un oggetto fatto di materia. In attesa di scoprire dove troverà il posto per mettere questi oggetti non ci resta che aspettare…  

Mercatino dell'usato

Dopo aver provato il Qtek S200 ho deciso che fa decisamente al caso mio. Di conseguenza ho messo in vendita su eBay il mio JasJar. Già che c’ero ho anche messo in vendita il mio router wireless adsl e l’adattore voice-over-ip PAP2 (entrambi della LinkSys). Conto di sostituire questi due prodotti con un oggetto unico tipo il WRTP54G perchè 1. non ho mai prese disponibili quando mi servono, 2. mi sono rotto di dover interrompere i download per telefonare 🙂