Semantica della società e Web2

Finalmente dopo anni che ne parlo sono riuscito a trovare l’occasione e dunque il tempo per formalizzare l’idea di analizzare il contenuto generato dagli utenti per la ricerca sociologica. Come anticipato, stamattina ho presentato l’idea alla conferenza internazionale di sociocibernetica di Murcia e mi pare che ci sia un diffuso interesse verso questo tipo di prospettiva. Sto anche scrivendo un paper che è relativamente a buon punto e pubblicherò non appena completo. Per ora ecco le slide che ho utilizzato.

Come al solito Slideshare ha reinterpretato creativamente la presentazione questa volta cambiando i colori 🙁 vabbè pazienza

Dati su Flickr

Grande Lele che ha “trovato” e condiviso questi dati di solito piuttosto difficili da scovare (almeno quando li cercammo per scrivere EyesOnEurope):

  1. Yahoo! e Flickr contano insieme a Giugno 2007, 525 milioni di fotografie;
  2. Il 75% sono disponibili ad accesso pubblico;
  3. Quando a Marzo 2005 Flickr è stato acquistato da Yahoo! contava 270.000 utenti e 4 milioni di foto;
  4. Il sito di Flickr ha ricevuto nel mese di giugno 2007 466.000 visite uniche dall’Italia, 1,6 milioni dal Regno Unito, 800.000 mila dalla Germania e 522.000 dalla Francia;
  5. Ci sono 300.000 gruppi attivi su Flickr;
  6. Ogni giorno vengono caricate su Flickr 1,5 milioni di foto.
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LaRiCA European Tour

Nelle prossime due settimane io ed i miei colleghi del LaRiCA saremo un pò in giro per l’Europa per partecipare a tre convegni che si preannunciano molto interessanti.

Luca è già partito per partecipare da domani al Game in’ Action a Goteborg. La conferenza si preannuncia interessante anche per la presenza di Henry Jenkins e T. L. Taylor. Altro motivo di interesse è che alla conferenza parteciperanno molti membri della gilda dei ricercatori europei su World of Warcraft (The Truants // Moonglade // Hord Side). L’intervento di Luca è tratto dalla sua tesi di dottorato e si intitola Property practices in World of Warcraft.

Giovanni, Roberta, Laura Gemini, Stefania Antonioni ed il nostro boss partono invece mercoledì in direzione UK (presso l’Eastbourne Campus dell’Università di Brighton) per partecipare al 6th International Symposium on Aspects of Tourism. Il tema della conferenza, quest’anno è Gazing, Glancing, Glimpsing-Tourists and Tourism in a Visual World.

Il boss (il cui nome è Lella e non Leila come scritto nel programma), Laura e Stefania presenteranno un intervento dal titolo Gazes on Levanto: A case study on how local identity could become part of the touristic supply basato su una ricerca che ha dato già origine ad una pubblicazione. Roberta presenta invece un intervento dal titolo Tourism of memory: the marketing of nostalgia. The case history of Heidiland and of East Germany (anche di questo c’è una articolo pubblicato ma non ricordo bene i riferimenti – chiedete nel suo blog se interessati). Infine Giovanni e Laura presentano congiuntamente Images of beauty and family: Contemporary imagery at Aquafan.

Infine io e Giulia, da domenica a domenica, saremo in Spagna a Murcia per l’annuale convegno del gruppo di ricerca sulla Sociocybernetics dell’International Sociological Association. Il tema di quest’anno, particolarmente interessante per me, è TECHNOLOGY AND SOCIAL COMPLEXITY.

Giulia presenterà un paper dal titolo Ethic Dimension of Technology. The case of technologies to prolong life. Invece il mio intervento, di cui ho già parlato in passato, si intitola semplicemente Social Semantics 2.0 e mira ad inquadrare teoricamente le molte ricerche che abbiamo in cantiere basate sull’analisi del contenuto generato dagli utenti.

Genitori 2.0

Segnalo questo articolo del New York Times eloquentemente intitolato omg my mom joined facebook!! (consiglio anche la lettura dei commenti dei lettori).

Cosa succede quando gli spazi generazionali vengono invasi dagli “altri”?

P.S. Provate questo gioco tipo settimana enigmistica. Pensate all’ultimo articolo della stampa locale o nazionale che parlava di social networks, etc (Nova24 escluso). Confrontatelo con questo articolo. Trovate le differenze.

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Heroes User Generated Content Analysis

Segnalo che a tarda notte uno dei ragazzi del mio corso, appena tornato da aperitivo+pizza+birra, ha caricato (o come preferisce dire lui “uppato”) il video che gli studenti hanno realizzato per l’esame finale di Laboratorio di Web 2.0.

Per la verità il video è un pochino troppo incentrato su loro stessi ed i livelli audio nella parte delle conclusioni non consentono di capire molto chiaramente quello che ciascuno di loro dice.

Per questo pubblico qui un’estratto delle conclusioni che ciascuno ha tratto dall’analisi di un aspetto di quello che gli utenti del web2.0 dicono su Heroes.

WARNING Proseguite a vostro rischio e pericolo sapendo che nell’analisi ci sono spoofing spoilers di ogni genere. Consiglio dunque la lettura solo a chi ha già finito di guardare la serie.

Leggi tutto “Heroes User Generated Content Analysis”

Dal tempo delle mele al Web 2.0

Marco ha lanciato in Italia un nuovo stile di presentare dal palco che andrebbe mostrato alle troppe persone che pensano che il video proiettato sullo schermo serva per far leggere i propri appunti alla platea.

Questa presentazione, in particolare, sta diventando un suo personale classico perchè, avendone viste diverse, mi sembra di capire che la struttura di base rimanga la stessa mentre cambiano i contenuti (le immagini, i video, i riferimenti nel discorso) che sono sempre aggiornati rispetto alle ultime cose che avvengono nel mondo di Internet.

(via Roberdan)

In questa modalità di presentare in pubblico le immagini, l’audio, il discorso e Internet (che fornisce i contenuti) diventano un’unica cosa dimostrando empiricamente all’ascoltatore le potenzialità della rete (per chi deve presentare in pubblico) forse anche meglio di quanto non facciano i contenuti della relazione stessa.

Accepted! :-)

We are pleased to inform you that your paper has been accepted for the “Towards a Social Science of web 2.0 Conference” which will take place on the 5 and 6 September 2007 at the University of York. (…)

We will also be launching a conference Wiki on which we will post relevant information about the conference, themes, accommodation and York.  In the spirit of Web 2.0, you will also be able to post your own details and comments on the site (but more on this at a later date).

Come pensavo l’abstract del Lab20 è stato accettato. La conferenza non ha ancora un suo sito e la cosa non può che lasciare un pò stupefatti. Sono tuttavia curioso di vedere questo Wiki di cui si parla nel messaggio.

Appena va online lo segnalo.

Nel frattempo ho scoperto il blog dell’Atlantic Centre for the Study of the Information Society (ACSIS) dove si annuncia che anche il loro abstract è stato accettato. 

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Fenomenologia del Femcamp

Ero il mio secondo BarCamp dopo quello delle Marche.

Ero particolarmente curioso perchè volevo capire come un certo femminismo tradizionale che ispirava in parte il progetto, si sarebbe sposato con la logica aperta (organizzativa e di discussione) tipica del BarCamp.

Credo che il mix abbia funzionato.

Credo che i BarCamp tematici siano (dal mio punto di vista) più interessanti (sul livello dei contenuti) di quelli tradizionali.

Nel BarCamp delle Marche ho avuto la netta sensazione che la qualità dei contenuti fosse al di sotto delle mie aspettative e penso che questo derivi dal fatto che chi segue in rete le cose del web con una certa attenzione e frequenza non può ragionevolmente aspettarsi di ascoltare in un incontro di persona molto più di quello che già sapeva. Questo capita ormai molto spesso anche agli incontri di tipo scientifico quindi non è sorprendente che avvenga in un contesto informale e spesso volutamente costruito sulla semplicità nel tentativo di non essere “per soli geek” come un BarCamp. Credo che il taglio tematico e forse anche la presenza di molte donne con idee diverse abbia influito positivamente sulla varietà delle discussioni che, pur ruotando intorno alla tecnologia, non si dovrebbero mai esaurire parlando solo di tecnologia.

Ovviamente la qualità degli interventi e delle discussioni è solo una minima parte di quello che può offrire un BarCamp. La parte social è il vero piatto forte (oltre ai mitici prodotti di SanLorenzo, of course).

In questa occasione ho avuto modo di scambiare due chiacchiere con alcune facce note (Antonio Sofi [devi assolutamente venire ad Urbino il prox anno], Feba [discorso interessante da riprendere e approfondire], Lele Dainesi [ottimo consiglio per il Festival dei Blog e grazie per la presentazione alle “cheerleaders”], Luca Sartoni [che organizza per settembre il RomagnaCamp], Susan Quercioli [mi piace conoscere e parlare con persone riflessive e con spirito critico], Gioxx [poche parole ma buone], EDTV) e di conoscerne di persona altre (Federico Fasce, Andrea Beggi, Alessandro Venturi, Roberto Dadda, Amanda Lorenzani e tanti altri).

Quanto al lavoro presentato dai miei studenti loro sanno come penso sia andata e preferisco, trattandosi di una cosa in cui sono coinvolto, lasciar parlare gli altri.

Metto solo un elenco dei blog degli studenti che hanno partecipato al femcamp:

  • Sara Aura (coraggiosissima speaker del gruppo)
  • Lara Virgulti (cura anche il blog del wireless campus di urbino)
  • Mara Cecchini (ha un blog privato per i suoi amici)
  • Paola Fabriani (apprendista stregona)
  • Mattia Armani (nella sua nuova veste web 2 – autore del filmato)
  • David Guariglia (non ha un blog ma alle 2 di notte di venerdì ha scoperto un modo per accedere ad un filmato in DV protettissimo permettendoci di presentare il video del trailer ad una qualità decente)

Un grazie speciale a Luca Rossi (senza il supporto del suo mac di casa non avremmo forse avuto il trailer).

Aggiungo solo che questo tipo di lavori è solo un piccolo esempio di una strategia di ricerca che stiamo seguendo al LaRiCA e con gli amici del Lab20 basata sull’idea di analizzare a scopo sociologico il contenuto generato dagli utenti (per una visione + scientifica della cosa consiglio l’abstract di un intervento che presenterò ad un convegno in Spagna a giugno).

Nello specifico, per chi è interessato allo sviluppo di questo tipo di ricerche in relazione ai media, consiglio di tenere d’occhio questo blog: http://mediageneration.wordpress.com/ (ancora in fase di costruzione ma il feed rimarrà quello).

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Femcamp Bologna

Siamo sull’interregionale. Arrivo previsto a Bologna 10:30. Verso le 11 dovremmo essere in via San Felice.
Nel frattempo eccovi le slide che useranno i ragazzi ed una versione del trailer a bassa risoluzione del video che sarà realizzato e pubblicato su Google Video o YouTube la prossima settimana.
[slide]


[trailer video]UPDATE: Il video è stato rimosso da Google per violazione del copyright 🙁
Maggiori informazioni sono disponibili in questo post.