aridatece er Turbo Tape

Oggi tutto quello che leggo mi sembra dedicato alla memoria…
Dal reportage dell’inviato di CNET al NASA’s Yuri’s Night World Space Party (in onore del cosmonauta russo Yuri Gagarin e del suo primo lancio spaziale del 1961), agli articoli tipo almanacco del giorno dopo di Wired fino al post memorabilia tecnologica di Roberta ed il relativo commento di RL.
Proprio leggendo queste cose, ad un certo punto mi è tornato alla mente uno scambio che ho letto ieri nella Skype Chat dell’OpenCamp di Roma che mi pare una straordinario esempio di questo desiderio di condividere esperienze generazionali e di come le tecnologie supportino questo tipo di memoria sulle tecnologie.
Poichè non sono sicuro di avere il diritto di copiare ed incollare il tutto ho pensato di linkare i nomi dei partecipanti con il rispettivo blog (o profili o pagine web personali).
[14/04/2007 18.02.22] Maxime scrive: anche io freqeuntavo le bbs (…)
[14/04/2007 18.02.34] Dario Salvelli scrive: io ero abbastanza piccino
[14/04/2007 18.02.47] Maxime scrive: avevo il c64 con un modem preistorico
[14/04/2007 18.02.57] Maxime scrive: bullettin board system
[14/04/2007 18.03.04] blaxwan scrive: bbs=bullettin board system
[14/04/2007 18.03.08] Paolo scrive: io con amiga mai provato purtroppo
(…)
[14/04/2007 18.03.11] Dario Salvelli scrive: Bullettin board systenm
[14/04/2007 18.03.24] Dario Salvelli scrive: se volete: http://it.wikipedia.org/wiki/Bulletin_board_system
(…)
[14/04/2007 18.03.27] Paolo scrive: anche perchè in zona di Lecco non è che ci fossero bbs acccessibilli in urbana 🙂
[14/04/2007 18.03.29] Stefano Epifani scrive: sogno o son desto?
[14/04/2007 18.03.30] blaxwan scrive: in sostanza erano i sistemi ai quali ti collegavi in dialup
[14/04/2007 18.03.39] blaxwan scrive: con zone dove chattare, scaricare files ed altro
[14/04/2007 18.03.44] Filippo Ronco scrive: ci si accedeva con c64 !
[14/04/2007 18.03.45] Maxime scrive: Una BBS (o Bulletin Board System) è un computer che utilizza un software per permettere a utenti esterni di connettersi ad esso attraverso la linea telefonica, dando la possibilità di utilizzare funzioni di messaggistica e file sharing centralizzato. Il sistema è stato sviluppato negli anni ’70 e ha costituito il fulcro delle prime comunicazioni telematiche amatoriali, dando vita alla telematica di base.
Dal lato della BBS è anche stato utilizzato negli anni ’90, in alternativa ai modem, il protocollo a commutazione di pacchetto X.25 e relativo dispositivo di connessione in grado di multiplexare più connessioni logiche su un unica connessione fisica.ù
(…)
[14/04/2007 18.04.04] Dario Salvelli scrive: in pratica quello che stiamo facendo ora
[14/04/2007 18.04.08] blaxwan scrive: e sapere che sono già storia e che c’è chi ci fa le ricerche mi fa sentire vecchio….
(…)
[14/04/2007 18.04.39] Dario Salvelli scrive: io ricordo solo l’MSX..
[14/04/2007 18.04.50] Vittorio Pasteris scrive: http://www.spaghettihacker.it
[14/04/2007 18.04.50] Maxime scrive: ai tempi frequentavo un po’ la scema C64 e Amiga
(…)
[14/04/2007 18.04.57] Maxime scrive: la sceNa
(…)
[14/04/2007 18.05.07] Maxime scrive: (ho copiato da wikipedia, non sono parole mie)
[14/04/2007 18.05.11] Dario Salvelli scrive: eheh cristian
(…)
[14/04/2007 18.05.45] Filippo Ronco scrive: eh eh maxime, io ho vissuto con c64 e amiga
[14/04/2007 18.06.28] Maxime scrive: anche io
[14/04/2007 18.06.38] kikko.a scrive: io rivoglio un computer che quando accendi l’interruttore è immediatamente pronto..ma oggi nenache i cellulari sono più così
[14/04/2007 18.06.44] blaxwan scrive: press play on tape:O)
[14/04/2007 18.06.47] Maxime scrive: ho partecipato anche a diversi “party”
[14/04/2007 18.07.02] Maxime scrive: ero nei Ram Jam
[14/04/2007 18.07.04] Dario Salvelli scrive: magari il prossimo camp lo si fa sul vintage
[14/04/2007 18.07.09] Filippo Ronco scrive: ma ti ricordi cosa facevano girare su 64K ?
[14/04/2007 18.07.11] blaxwan scrive: aridatece er Turbo Tape! :O)
Ed in realtà sono sicuro che un camp sul vintage tecnologico (o sulla memoria non solo RAM o ROM delle cose tecnologiche) sarebbe un grande successo e sarebbe anche interessante per comprendere l’emergere della generazione del computer casalingo.
P.S. Mi piacerebbe molto fare una diretta con ustream e una skype chat per conversazionidalbasso. Per la seconda non c’è problema, per la prima abbiamo le tecnologie necessarie ma si cercano volontari per la conduzione, riprese, etc.
Tipo ci vorrebbe Robin Good 🙂
UPDATE: Ho aggiunto qualche altro omissis alla trascrizione seguendo un suggerimento che ho ricevuto via email da uno dei protagonisti della conversazione. Chi scopre a cosa corrispondono i nuovi omissis non vince nulla dunque non lasciate commenti a riguardo 😉

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Quando la TV era un next-media

Piacevole il tributo pubblicato oggi da Wired per celebrare l’ottantesimo anniversario della prima dimostrazione pubblica di una trasmissione televisiva a lunga distanza.

La tesi è che, nonstante la sua veneranda età, la TV stia vivendo un momento di rinnovato splendore che avviene a cavallo di un passaggio che ne modificherà radicalmente la forma.

Nel frattempo:

  1. Non ci sono mai state tante TV (o schermi da quello del cellulare all’LCD da 42 pollici in salotto) diversi come oggi;
  2. L’utente medio in USA oggi ha accesso a 104 canali TV tradizionali;
  3. Il 12% usa un digital video recorder tipo TiVo ma solo il 2% dei programmi del prime-time sono visti “in differita”.

Come dice il titolo dell’articolo di Wired: TV è morta. Viva la TV!

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Country Traffic Data, dominant ethics and social networks

Per togliermi alcune delle curiosità di cui al post precedente ho stilato questa tabella con i dati di traffico disponibili a oggi su Alexa.

(click the image to enlarge)

Il numeretto nella casella indica il posto eventualmente occupato dal sito nella relativa top 100 nazionale dei siti con maggiore traffico.

L’ipotesi di una correlazione fra etica dominante, narcisismo e uso di social network non sembra reggere al confronto con i dati.

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Da American Idol ad Amici: narcisismo e social networks

Riassumo un pò brutalmente una parte di questo post (che fra l’altro in parte non condivido) per arrivare al punto:

  1. Le ricerche confermano che esiste un narcisismo crescente nella società americana, specialmente fra i giovani (vedi Fame Junkies: The Hidden Truths Behind America’s Favorite Addiction
  2. Questo narcisismo è causato dal sogno americano (tutti possono avere successo, tutti possono diventare presidente) e alimentato dall’esigenza di hollywood di creare nuove star a basso costo;
  3. Quando il sogno di diventare famoso si infrange contro la realtà uno dei risultati è l’uso di sostanze psicostimolanti quali le metanfetamine;
  4. Una delle vie d’uscita da questa spirale perversa (almeno stando a quanto osservato nell’america rurale) è la rinascita spirituale cristiana (Born again Christianity) nella quale:

The fervor for fame which was suppressed by meth re-emerged in zealous religiosity. Christianity promised an even less visible salvation: God’s grace. While blind faith is at the root of both fame-seeking and Christianity, Christianity offers a much more viable explanation for failures: God is teaching you a lesson… be patient, worship God, repent, and when you reach heaven you will understand.
While i have little issue with the core tenants of Christianity or religion in general, i am disgusted by the Christian Industrial Complex. In short, i believe that there is nothing Christian about the major institutions behind modern day organized American Christianity. Decades ago, the Salvation Army actively engaged in union-busting in order to maintain the status-quo. Today, the Christian Industrial Complex has risen into power in both politics and corporate life, but their underlying mission is the same: justify poor people’s industrial slavery so that the rich and powerful can become more rich and powerful. Ah, the modernization of the Protestant Ethic.

Dunque perchè in una società dove è piuttosto diffusa l’idea che non tutti possono avere successo e nella quale l’etica protestante non ha mai preso veramente piede esiste una trasmissione come Amici? Ovvero perchè da noi assistiamo ad un fenomeno analogo pur in un contesto culturale in apparenza completamente diverso? Esiste una qualche connessione fra questo diverso contesto culturale ed il diverso successo dei siti di social networks alla MySpace fra i teenagers italiani o siamo solo in ritardo di qualche anno?

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L'irresistibile fascino della georeferenza

Segnalo tre interessanti applicazioni direttamente dal laboratorio di ricerca di Yahoo! a Berkeley che hanno in comune l’utilizzo del database di contenuti georeferenziati creati dagli utenti.

  1. World Explorer
    Inserendo un luogo l’applicazione mostra sulla mappa della località una tagcloud dei tag più utilizzati in quel luogo. In pratica poichè si tende a fotografare le principali attrazioni è una specie di guida turistica generata dagli utenti.
  2. Night Explorer
    Fa una cosa simile a World Explorer ma solo con le immagini scattate in notturna. Ora vi starete chiedendo come diavolo fanno a sapere che sono foto scattate in notturna. Semplice. Le macchine fotografiche digitali salvano le informazioni relative alla data e all’ora dello scatto nel file dell’immagine. Una volta caricato su Flickr queste informazioni vengono estratte ed utilizzate per semplificare la ricerca.
  3. Trip Explorer
    Sfrutta al posto del database di Flickr quello di Yahoo!Trip ovvero un sito web dove è possibile costruire il proprio itinerario turistico remixando le tappe delle guide tpo turing con quelle generate da altri turisti.

Ora già in sè queste tre applicazioni sarebbero interessanti ma la cosa ancora più straordinaria è che esse altro non sono che una demo per il tag maps web service aperto all’uso di chiunque abbia dei feed di dati georeferenziati da mostrare su una mappa.

0,1%

Non sembra molto.

Ma se questa percentuale si riferisce alla popolazione mondiale allora la cifra diventa interessante: 8 milioni.

Tanti sono infatti, a partire ieri, gli utenti di World of Warcraft nel mondo secondo quanto dichiara la Blizzard Entertainment.

Nella news di CNET ci sono anche alcuni dati su come questi 8 milioni di utenti sono distribuiti nel mondo:

  1. Cina: 3.5 milioni (questo dato smentisce quanto affermato dal concessionario ufficiale di WoW per la Cina che parla di 5,9 milioni di account pagati attivi al 30 settembre 2006);
  2. Nord America: 2 milioni;
  3. Europa: 1,5 milioni.
  4. Altro: 1 milone.
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