UWiC Lab Blog

Ok forse è giunto il momento di svelare qualcosa in più sul progetto di collaborazione cui avevo accennato alcuni post fa.

vpn by matt

Il progetto Urbino Wireless Campus ha numerosi aspetti estremamente interessanti ma uno, visto il mio background, mi sta particolarmente a cuore. Penso infatti si tratti di una formidabile occasione per studiare l’impatto sociale di un accesso mobile alla rete Internet e di una forma di connettività diffusa e libera all’interno dello spazio wireless interno della rete UWiC. Si tratta del resto, nel mio percorso personale, di un logico sviluppo di quanto avevamo fatto con il No Paper Project nell’ormai lontano 2001.

Per questo ho intenzione di dedicare parte del mio tempo e delle mie energie a cercare e sviluppare opportunità di collaborazione fra la Facoltà di Sociologia ed il team che lavora all’implementazione del Wireless Campus.

Il primo passo in questa direzione ha la forma di un progetto di tesi sul MKTG via Blog (ideata da Giuseppe Tempestini, studente di Scienze della Comunicazione meglio noto come autore di Miraloswallabies) ispirato dalla lettura di Naked Conversations e l’aspetto di un blog.

Questo blog è dunque un diario pubblico che racconta lo sviluppo di un progetto che, ne sono convinto, cambierà in modo significativo la vita quotidiana di studenti, docenti e personale dell’Università e potrà essere, anche in futuro, un punto di riferimento per progetti analoghi che riguarderanno di certo altre città italiane (e forse di questi progetti parlerà anche). 

Ma in realtà c’è dell’altro…

Il racconto, come ogni blog che si rispetti, passa per la straordinaria quotidianità dell’UWiC Lab. Un’ambiente sociale con i suoi personaggi, il suo linguaggio e le sue regole che rappresenta al tempo stesso la fonte di ispirazione e l’orizzonte spaziale entro il quale l’osservatore/autore del blog, si muove con il fare un pò alieno dell’aspirante antropologo.

Technorati tags:

Controllo della mancanza di controllo

Non è che capiti spessissimo ma insegnare, alle volte, può dare soddisfazioni.

Update. Mi accorgo ora che anche Federico, che insegna anche lui come GBA a Scienze della Comunicazione Pubblicitaria a  Pesaro ha ricevuto e pubblicato sul suo blog un messaggio simile a quello che avevo linkato su i media-mondo.

Complimenti dunque ai ragazzi ma anche un pò a tutti questi prof che da alcuni anni lavorano piuttosto intensamente sul fenomeno dei blog.

Dai Social Software al Social Knowledge

Mi è arrivata per email la notizia di questo seminario-tavola rotonda organizzato dal “Settore Tecnologie Educative” del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e la Facoltà di Scienze della Formazione di Padova.

L’incontro si terrà a Padova Lunedì 27 novembre alle ore 15.00, presso l’Aula Nievo del Palazzo del Bo in via  VIII febbraio. Interverranno Luciano Galliani, Corrado Petrucco e Massimo Martini, General Manager di Yahoo! Italia.

Se qualcuno è in zona la cosa sembra interessante.

Quanti sono i giocatori di WoW nel mondo?

World of Warcraft ChinaDalla mailing list dei Truants è emersa un’interessante notizia che potrebbe modificare significativamente le stime su quanti giocatori di World of Warcraft ci siano nel mondo.

Tutto è riassunto molto bene sul blog di Jill Walker ma riepilogo qui le informazioni principali. Le stime ufficiali parlano infatti di circa sette milioni di utenti nel mondo, tuttavia secondo il report pubblico relativo al secondo quadrimenstre del 2006  disponibile sul sito di The9 cui Blizzard ha licenziato WoW per il mercato cinese ci sarebbero solo in Cina ben cinque milioni di utenti.

Commenting on the second quarter 2006 results, Jun Zhu, Chairman and Chief Executive Officer of The9 Limited, said, “We are very pleased to report financial results for the second quarter 2006 with strong top line and bottom line growth. In the second quarter, Blizzard Entertainment‘s World of Warcraft attained peak and average concurrent WoW users of approximately 630,000 and 330,000, respectively, in mainland China. As of June 30, 2006, over 5 million paid accounts have been activated*.

(…)

*Activated paid accounts represent the number of CD Keys that we sold to customers and have been activated by the customers to log-on to the World of Warcraft game in China.

Ora non è chiaro se questa cifra sia già compresa nella stime ufficiali o meno.

I Truants stanno indagando…

Dieta meditteranea anche per i media?

Amara lettura del rapporto Censis LE DIETE MEDIATICHE DEGLI ITALIANI NELLO SCENARIO EUROPEO (richiede la registrazione gratuita) di Giuseppe Granieri, 

Il dato più inquietante fra questi è forse quello che ci dice che i “marginali”, vale a dire coloro che utilizzano un solo mezzo per informarsi sono in Italia il 10% della popolazione, contro il 2% dell’Inghilterra e il 4% della Germania.

Tutti quanti sappiamo che le attitudini dei cittadini ad essere informati sono strettamente legate allo sviluppo culturale del paese: l’Italia che esce dalle analisi come quella del Censis citata, ma anche dai numeri sul solo sviluppo tecnologico che l’Unione Europea pubblica con regolarità, è un paese povero ed arretrato, incapace di sostenere qualsiasi confronto con gli altri paesi occidentali. Una situazione che, ce lo dice la frase del rapporto citata in testa a questo articolo, ha ottime probabilità di peggiorare ulteriormente nei prossimi anni.

Source: Being Marginal
Originally published on Thu, 11 May 2006 12:00:00 GMT by g.granieri@bookcafe.net