L’utima di Google? Una funzione di suggerimento in tempo reale nel classico box di ricerca. Come spiegato nelle faq il servizio funziona in modo analogo a quello denominato “Did you mean?” che suggerisce possibili alternative agli errori di spelling più comuni. Usando la sua tipica strategia fondata sull’auto-osservazione, Google utilizza le statistiche relative alle keywords più utilizate (vedi Google Zeitgeist) per suggerire all’utente le possibili chiavi di ricerca.
Digitando ad esempio le lettere ‘Berlus’ vengono suggeriti, ad oggi, i seguenti risultati (con il relativo numero di pagine ritornato dalla query):
Berlusconi
Berlusconi euro
Berlusconi biography
Berlusconi Bush
Berlusconi corruption
Berlusconi Italy
Berlusconi media
Berlusconi quotes
Berlusconi Silvio
(…)
Molto interessante la discussione in corso su SlashDot.
Provate ad esempio a scrivere nel box g e poi o e poi o e poi o e poi o…. e vedete cosa succede.
Da non perdere anche il possibile completamento della frase I hate…
Credo che, prima o poi, sarà necessario avere degli algoritmi open socurce per le ricerche sul web.
[via Dan Gillmor’s eJournal]