London Tag Map

Le conversazioni permanenti e ricercabili che avvengono sul web si prestano a tantissime forme di analisi. London Tag Map (realizzato dal gruppo di ricerca Yahoo! di Berkeley) è un esempio che utilizza le immagini georeferenziate caricate su Flickr e le resituisce come una specie di tag cloud distribuita nello spazio dei punti turistici più interessanti di Londra.

Il post contiene tanto una presentazione quanto un paper che descrivono il progetto nei dettagli.

Technorati tags: , , , ,

Senso comune e nuove tecnologie

Un paio di giorni (ed in particolare una intensa mattinata) a parlare del rapporto fra senso comune e nuove tecnologie hanno lasciato nella mia mente un paio di certezze:

  • Il concetto di senso comune (come tanti altri nelle scienze sociali) non è ben definito (su questo si veda il volume Il senso comune di Ambrogio Santambrogio) e per questo motivo piuttosto inutilizzabile come fondamento sul quale costruira altra conoscenza;
  • Quando si affianca questo concetto indefinito alle prospettive incerte delle nuove tecnologie una cosa appare chiara. Come ha detto Daniel A. Freedman nel campo della filosofia della scienza (un grazie a Luca per avermi segnalato questa citazione): “… technology tends to overwhelm common sense” (e questo indipendentemente da cosa il common sense sia di volta in volta). Se ci si pensa il fatto che le tecnologie siano nuove (ovvero orientate al futuro) pone queste in diretto contrasto con il presente (ovvero al senso comune). Ovvero o le tecnologie non sono nuove o sono in contrasto con il senso comune 🙂

Ed in effetti questo è quello che emerso (almeno in base alla mia personale ricostruzione dei fatti), anche se su oggetti e con tagli molto diversi, nel panel sulle nuove tecnologie cui ho preso parte ieri a Perugia (programma completo dell’evento organizzato dall’AIS).

Davide Bennato ha presentato i risultati di una imponente ricerca (con interviste telefoniche su un campione rappresentativo di utenti Internet in Italia integrate da una websurvey) sull’utente del file sharing da cui emergono molti dati interessanti che contribuiscono a sfatare una serie di luoghi comuni sul profilo e sulle motivazioni di chi scarica file legalmente o illegalmente attraverso le reti peer-to-peer.

Davide Borrelli, prendendo spunto dall’articolo We the Web di Kevin Kelly pubblicato ad agosto del 2005 su Wired, ha evidenziato alcuni aspetti dell’impatto sociale del web 2.0 sopratutto in relazione alla distinzione fra tassonomie e folksonomie. Interessante su questo una domanda di Alberto Marinelli (moderatore insieme a GBA della sessione) sul rapporto fra folksonomie e web semantico come due forme contrapposte di costruzione del senso comune in rete. Qualcosa su questo avevo scritto in passato su questo blog.

Barbara Scifo ha descritto limiti e possibilità dell’utilizzo della media and technology domestication applicata ai new media. I new media decostruiscono la distinzione pubblico/privato e di conseguenza rendono problematico l’utilizzo di una serie di framework metodologici e teorici di costruiti proprio in base a questa distinzione. Barbara, che ha scritto di recente molto sugli usi sociali, sopratutto fra i giovani, della telefonia mobile (qui una sua intervista pubblicata su apogeoonline e qui un articolo in inglese), ritiene possa dire ancora molto se non altro come tool per comprendere le fasi di adozione di una certa tecnologia.

Luigi Spedicato ha parlato del rapporto fra arte e design delle interfaccie dei siti web citando una vasta letteratura ed in particolare Walter Benjamin a supporto delle sue riflessioni.

Last but no least, Laura Corradi ha affrontato il difficile rapporto fra scienza e tecnologia descrivendo il caso delle tecnologie per la riproduzione artificiale.

6 possibilità su 100

Un paio di giorni fa abbiamo (io e Luca) risposto ad una CFP mandando questo abstract del paper Eyes on Europe.

During the last few years the Internet has been increasingly described as a mass media where user can not only consume but also create and distribute their contents. This huge quantity of data available online, often archived to be easily searched, represents a new and interesting empirical field for sociological research. This essay is an example of a possible approach to this data. Based on two well know methodological and theoretical pillar (content analysis and social systems theory), the paper shows the results of the analysis of over 500000 photos tagged <Europe> available in the Flickr archive. Although Flickr is not usually considered as a Social Network site it offers a great infrastructure to share images within the flickr’s community and also with other Internet users. These networks of pictures are the basis upon which it is possible the emerging of a wide social community. The existing link between uploaded pictures and tags used to describe every specific picture allow the researchers to observe the semantic value given to the photos.

The aim of the project was to discover the emergent semantic of the concept of Europe related to the construction process of the European Union. Is the European semantic observed in flickr comparable to classical national semantic? In order to answer this question a comparison between Europe and USA was also drawn demonstrating two completely different semantic halos: the European related mostly to geographic and historic concepts and the American related (in addition to those concepts) also to national visual symbols like (e.g. flags, flag poles, star and stripes…) that seem to be absent in Europe saw as a whole.

Quando lo abbiamo inviato già non credevamo di avere molte possibilità di vedere il paper pubblicato sulla

Special Theme Issue of the Journal of Computer-Mediated Communication on Social Network Sites: People, Practice, and Culture

perchè la call era probabilmente più orientata a lavori su siti tipo orkut, friendster, etc.

Adesso, dopo aver letto l’ultimo posto di Danah, siamo anche in grado di quantificare le nostre effettive probablità 🙂 .

Eyes on Europe: il paper

Avevo promesso mesi fa che avrei reso pubblico su questo blog l’articolo che descrive nel dettaglio la metodologia ed i risultati ottenuti con la ricerca Eyes on Europe.

A grandi linee il progetto di ricerca l’ho descritto già in passato (qui e qui e ci sono anche un paio di post in inglese che ne discutono sul blog di Luca: qui e qui).

L’articolo, pur completo, è ancora in draft perchè ci piacerebbe ricevere qualche ulteriore suggerimento e contributo dai lettori del blog prima di proporlo per la pubblicazione.

Inoltre non abbiamo ancora individuato una rivista cui proporre l’articolo quindi indicazioni e suggerimenti in questo senso sono molto ben accetti.

Scarica Eyes on Europe

Update on Eyes on Flickr

Velocissimo aggiornamento. Abbiamo scoperto un limite di Flikr nel restituire le immagini a partire da una ricerca. Nello specifico pur mostrando il conteggio delle immagini totale Flickr non retituisce le immagini e le informazioni oltre il record 4100. La ricerca per il tag europe dovrebbe restituire 511.193 foto. Ora poichè la pagina di risposte di Flickr mostra 25 foto per pagina dovremmo avere oltre 20.000 pagine disponibili.

Per vedere le pagine dei risultati successive alla prima è sufficiente aggiungere il parametro page=x dove x è il numero della pagina. Dunque in teoria:

http://www.flickr.com/search/?q=europe&m=tags&page=15000

dovrebbe funzionare come

http://www.flickr.com/search/?q=europe&m=tags&page=3

ed invece no….

Nello specifico l’ultima pagina correttamente restituita è la 167 (167*25=4175) .. dalla 168 in poi il buio…

Forse da qualche parte su Flickr questo limite è scritto ma io non ne ero a conosceza.

In ogni caso abbiamo aggirato l’ostacolo facendo richieste al sistema che restuicano meno di 4000 record. L’idea è quella di iterrogare flickr per tag e  per giorno della pubblicazione della foto.

Il risultato… ancora una volta in progress lo trovate a:

  • Europe TagCloud (alltags, top100, top200);
  • USA TagCloud (alltags, top100, top200).
  • Eyes on Flickr

    Era da diverso tempo che ci stavamo lavorano ma finalmente abbiamo qualcosa di concreto da presentare.
    Si tratta più che altro di una proof of concept.
    Flickr, come molti altri servizi web basati sul contenuto generato dagli utenti, è caratterizzata da una natura sociale profonda. Le immagini caricate e le etichette utilizzate per descriverle sono una vera e propria miniera per la ricerca sociologica sulla semantica della comunicazione.
    L’occasione ci si è presentata di recente. Un paio di interventi a convegni di natura molto diversa uno sull’europa, l’altro di visual sociology. Quale migliore occasione per provare a costruire uno strumento e testare una metodologia per visualizzare l’intorno semantico di una etichetta al tempo stesso carica di significati ed alquanto indefinita come “europa”?
    Come spesso accade dalla teoria alla pratica il passaggio non è stato indolore. Per prima cosa abbiamo dovuto svilppare un’applicazione per scaricare i dati che ci interessavano da Flickr. Nello specifico abbiamo optato per una command line application scritta in C# che interroga le API di Flickr (via Flickr.Net) salva i dati in quattro tabelle di un database mysql. Due per il tag “europe” e due per il tag “usa” (per rendere le cose più interessanti abbiamo deciso per una ricerca comparata). Una solo per l’identificativo univoco dell’immagine ed un singolo tag (ideale per creare una tagcloud) e l’altro con id immagine, titolo, descrizione, numero di commenti, provenienza dell’utente e url dell’immagine.
    Una volta scaricati i dati (si fa per dire perchè l’applicazione li sta ancora scaricando) siamo passati alla visualizzazione ed abbiamo optato per una tagcloud. Flickr offre già una tagloud del sistema ma non una tagcloud specifica per osservare l’intorno semantico di un tag (ci sono i related tag ma non è questo che volevamo). Dopo ho dovuto imparare qualche rudimento di php visto che l’unico esempio che ho trovato di come si fa una tagcloud era scritto in questo linguaggio…
    Per darvi un’idea della mole di dati con cui stiamo avendo a che fare vi basti sapere che, al momento in cui scrivo, ci sono 503.152 fotografie su Flickr taggate “europe” e 444.735 taggate “usa”. Quando leggerete voi, visto il tasso di crescita di circa 1.000 fotografie nuove al giorno che ho potuto apprezzare, saranno parecchie di più (europe, usa).
    Allo stato attuale delle cose è possibile visualizzare le tagclouds relative ai dati che stiamo acquisendo (fra parentesi la frequenza di ciascun tag):

    * Abbiamo deciso che era interessante anche vedere le eventuali differenze fra usa e unitedstates.
    Per sapere su quante immagini si sta lavorando al momento è possibile consultare queste pagine di servizio: europe, usa, unitedstates.
    Per la lettura sociologica (ed un paper che abbiamo quasi finito di scrivere) dei dati bisognerà aspettare lunedì quando io e Luca presenteremo questa ricerca durante un panel del convegno di Eyes on City di Urbino.