Per tutti ma non per me…

Dunque scaricata la versione 32bit della SP2, masterizzato (a 4x come suggerito dal sito), infilo nel lettore, creato una partizione da 40 giga per un installazione da zero (non upgrade), riavvio e parte l’installazione.

Purtroppo non ho molto da aggiungere a questa recensione di Windows Vista SP2 perchè, esattamente come mi era capitato per la Beta 2, non sono riuscito a completare l’installazione 😮

Dopo la fase di copia dei file dal dvd il computer si riavvia, appare una scritta che chiede di attendere per il primo avvio di Windows, appare per un attimo in basso a destra la scritta Windows Vista Trial / Build 5600 e dopo poco appare uno schermo nero e nulla avviene più. Dopo il riavvio forzato Windows invita a riprendere da zero l’installazione perchè qualcosa deve essere andato storto. L’ho fatto circa 5 volte (ogni volta formattando la partizione) e sempre qualcosa è andato storto… Ma la cosa più inquietante è che la procedura di installazione termina con il famigerato schermo nero o con un improvviso riavvio senza fornire il minimo indizio su cosa possa essere andato storto ed in momenti sempre diversi. Ovviamente ho provato a rimuovere tutte le periferiche usb, etc. Nulla. A questo punto suppongo che il problema sia fra Windows Vista ed il mio computer (visto che molti altri tester sono riusciti a completare l’installazione senza problemi):

  • Sheda madre: WinFast CK804K8MA;
  • Processore: AMD Athlon 64 bit;
  • Scheda video: ATI Radeon 256mb (PCI express);
  • 1 Gb RAM;
  • HD SATA 250 Gb.

Ovviamente l’utility che dovrebbe verificare la compatibilità del computer con Vista non rileva alcuna incompatibilità nota… vabbè… da quanto capisco da questo thread potrebbe trattarsi di un problema di insufficente alimentazione 😮

Tesi di laurea: reporter diffuso

Una tesi di laurea sulle nuove forme di giornalismo ai tempi dei web 2.0 non poteva non avere un’eco significativa nella blogosfera. Per quanto mi riguarda sottolineo che il lavoro è da apprezzare sopratutto per lo sforzo di organizzare e dare senso ad una significativa massa di contenuti disponibili sul web in lingua inglese. Si tratta dunque di un’ottima lettura sia per chi non ha accesso ai documenti in questa lingua, sia per chi necessita di una introduzione guidata all’argomento.
Complimenti ad Alberto sia per i contenuti per l’attività di marketing 😉

L'incredibile mondo del web2.0

Ieri bloccato a London Stansted perchè ho ma mancato la “coincidenza” dalla Danimarca (se potete non volate su Londra perchè questi inutili controlli contro il terrorismo creano delle code enormi sia ai check-in che al controllo bagagli a mano) ho deciso di dormire nel posto più vicino possibile ovvero il locale Radisson Sas. Nel wine bar di questo albergo fa bella mostra di sè una torre di bottiglie di vino alta alcune decine di metri. Per usarla i camerieri devono usare una imbracatura e questo avveiene tanto negli spettacoli serali quanto nei più semplici controlli di routine. Stamattina mentre aspettavo nella hall ho scattato una foto di questa ordinaria straordinarietà e postata su Flickr con i tag: wine, tower, radisson, sas, stansted. Adesso, mentre aspetto di imbarcarmi, trovo un commento a questa foto che mi rimanda alla foto che vedete qui.

A parte il fatto che è molto più bella della mia la cosa che mi sconvolge è la data di pubblicazione… oggi…

SMART LAB

Stavo per scrivere di questo interessante esperiemento di Wired sull’editing collaborativo di un articolo della rivista attraverso Wiki, quando ho letto la stessa news sul blog del laboratorio di ricerca SMART LAB (laboratorio costituito da Centro di Eccellenza per la ricerca CSP con l’Università di Torino, Dipartimento di informatica, per lo studio e la sperimentazione di contenuti e media digitali in contesti di “digital environment”).
Approfitto dunque della coincidenza per segnalare questo blog che seguo da qualche tempo e mi pare ben fatto ed interessante ed il laboratorio SMART LAB stesso che sembra impegnato in ricerche su temi molto interessanti.

Star Trek PhD thesis

Sembra che la tesi di dottorato “Broadcast Space: TV Culture, Myth and Star Trek” ha vinto lo University of Melbourne’s Chancellor’s Prize for Excellence in the PhD in Australia. La tesi investiga il rapporto fra la mitologia antica e la cultura pop contemporanea.
Mi piacerebbe veramente leggerla.

Phd al LaRiCA

Ho appena appreso dal blog di Luca che sono stati pubblicati i bandi per i nuovi dottorati di ricerca dell’Università di Urbino “Carlo Bo” e nello specifico quello di Sociologia della comunicazione e scienze dello spettacolo (di cui il LaRiCA è parte). Il numero di posti disponibili con borsa di studio è 2 (+ 2 senza borsa), la durata del corso è di 3 anni, la scadenza per presentare la domanda è l’11 settembre 2006.
L’ammontare netto annuale della borsa è € 10.562,00.
Per l’accesso è richiesto il diploma di laurea specialistica, di laurea quadriennale/quinquennale (vecchio ordinamento) o di equipollente titolo accademico conseguito presso università straniere, previamente riconosciuto dal Collegio dei docenti.
Scarica:

  1. Il bando per il dottorato in Sociologia della comunicazione e scienze dello spettacolo;
  2. La domanda di ammissione.