Sociocybernetics Papers

Ho appena notato che il sito dell’RC51 è stato aggiornato con la pubblicazione di diversi papers presentati durante il recente convegno internazionale di sociologia di Durban. Ho dato solamente una brevissima occhiata ad alcuni articoli di autori che apprezzo e conosco ma in realtà molti dei titoli sembrano decisamente interessanti.

Era ieri

Path: gmdzi!unido!mcsun!cernvax!info
From: timbl@info .cern.ch (Tim Berners-Lee)
Newsgroups: alt.hypertext
Subject: WorldWideWeb: Summary
Keywords: heterogeneous hypertext, web, source, protocol, index, information retrieval
Message-ID: <6487@cernvax.cern.ch>
Date: 6 Aug 91 16:00:12 GMT
References: <6484@cernvax.cern.ch>
Sender: n…@cernvax.cern.ch
Lines: 84
In article <6...@cernvax.cern.ch> I promised to post a short summary  of the
WorldWideWeb project.  Mail me with any queries.
WorldWideWeb – Executive Summary
The WWW project merges the techniques of information retrieval and hypertext to
make an easy but powerful global information system.
The project started with the philosophy that much academic information should
be freely available to anyone. It aims to allow information sharing within
internationally dispersed teams, and the dissemination of information by
support groups.
Reader view
The WWW world consists of documents, and links.  Indexes are special documents
which, rather than being read, may be searched. The result of such a search is
another (”virtual”) document containing links to the documents found.  A simple
protocol (”HTTP”) is used to allow a browser program to request a keyword
search by a remote information server.
The web contains documents in many formats. Those documents which are
hypertext,  (real or virtual) contain links to other documents, or places
within documents. All documents, whether real, virtual or indexes, look similar
to the reader and are contained within the same addressing scheme.
To follow a link,  a reader clicks with a mouse (or types in a number if he or
she has no mouse). To search and index, a reader gives keywords (or other
search criteria). These are the only operations  necessary to access the entire
world of data.
Information provider view
The WWW browsers can access many existing data systems via existing protocols
(FTP, NNTP) or via HTTP and a gateway. In this way, the critical mass of data
is quickly exceeded, and the increasing use of the system by readers and
information suppliers encourage each other.
Making a web is as simple as writing a few SGML files which point to your
existing data. Making it public involves running the FTP or HTTP daemon, and
making at least one link into your web from another. In fact,  any file
available by anonymous FTP can be immediately linked into a web. The very small
start-up effort is designed to allow small contributions.  At the other end of
the scale, large information providers may provide an HTTP server with full
text or keyword indexing.
The WWW model gets over the frustrating incompatibilities of data format
between suppliers and reader by allowing negotiation of format between a smart
browser and a smart server. This should provide a basis for extension into
multimedia, and allow those who share application standards to make full use of
them across the web.
This summary does not describe the many exciting possibilities opened up by the
WWW project, such as efficient document caching. the reduction of redundant
out-of-date copies, and the use of knowledge daemons.  There is more
information in the online project documentation, including some background on
hypertext and many technical notes.
Try it
A prototype (very alpha test) simple line mode browser is currently available
in source form from node  info.cern.ch [currently 128.141.201.74] as
/pub/WWW/WWWLineMode_0.9.tar.Z.
Also available is a hypertext editor for the NeXT using the NeXTStep graphical
user interface, and a skeleton server daemon.
Documentation is readable using www (Plain text of the instalation instructions
is included in the tar file!). Document
http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html
is as good a place to start as any. Note these coordinates may change with
later releases.
_________________________________________________________________
Tim Berners-Lee            Tel:    +41(22)767 3755
WorldWideWeb project        Fax:    +41(22)767 7155
C.E.R.N.            email:    t…@cernvax.cern.ch
1211 Geneva 23

Tratto dall’archivio di Google Groups.

Timeline 2.0

Sembra che l’ultima tendenza in fatto di web 2.0 siano le timeline. Ho provato Dandelife e mi sembra veramente ben fatto. Mi è piaciuta sopratutto l’idea di importare i contenuti da mappare sulla timeline da un blog, un archivio fotografico o video. Essendo queste informazioni già datate si prestano particolarmente bene ad essere mappate nel tempo. Conto invece in futuro di utilizzare il motore di Timeline realizzato nell’ambito del progetto SIMILE per realizzare una versione online delle timeline presenti nel mio libro. Mi piacerebbe tuttavia fare in modo che sia possibile aggiungere altre informazioni in futuro e che i dati fossero disponibili in una sorta di formato wiki aggiornabile da una comunità di utenti.

Derrick de Kerckhove 1/12 a Urbino

Non è la prima volta che viene a Urbino e non è il mio pensatore preferito ma devo ammettere che, a parte le prime interessantissime cose che ha scritto su psicotecnologie e brainframes, ho sempre tratto spunti interessanti e a volte innovativi dalle sue lectures.
In particolare l’ultima volta che è passato da queste parti avevo scritto per Indire un breve articolo descrivendo quello che mi sembrava essere l’aspetto più innovativo di quanto avevo ascoltato ovvero l’idea delle tre fasi dell’era elettrica e nello specifico l’affascinante quanto vaga fase quantica.
Inutile dire che mi aspetto di capire come e se queste idee si siano evolute.
Dunque, secondo i rumors del blog i media-mondo, l’appuntamento è per il primo di dicembre a Urbino presso la Facoltà di Sociologia.

Studiare il web 2.0 ad Urbino

Nonostante la mia segnalazione il bando per laboratorio di web 2.0 non ha avuto domande… oltre a quella presentata da me. Ho preparato il programma per il vademecum che è già disponibile online. Le lezioni si svolgeranno nel mese di maggio 2007.
Il laboratorio sarà organizzato per temi e sarà svolto in stretta collaborazione con Sociologia dei new media. L’assunto di base è che al tempo del web 2.0 (o del farsi media) si rendano evidenti alcune contraddizioni nel funzionamento delle distinzioni tradizionali della sociologia (pubblico/privato, rischio/fiducia, libertà/controllo, attenzione/audience). L’idea è quella di esplorare ciascuna di queste distinzioni utilizzando come fonte i dati le stesse applicazioni del web 2.0.
Che ne dite?  

Update on Eyes on Flickr

Velocissimo aggiornamento. Abbiamo scoperto un limite di Flikr nel restituire le immagini a partire da una ricerca. Nello specifico pur mostrando il conteggio delle immagini totale Flickr non retituisce le immagini e le informazioni oltre il record 4100. La ricerca per il tag europe dovrebbe restituire 511.193 foto. Ora poichè la pagina di risposte di Flickr mostra 25 foto per pagina dovremmo avere oltre 20.000 pagine disponibili.

Per vedere le pagine dei risultati successive alla prima è sufficiente aggiungere il parametro page=x dove x è il numero della pagina. Dunque in teoria:

http://www.flickr.com/search/?q=europe&m=tags&page=15000

dovrebbe funzionare come

http://www.flickr.com/search/?q=europe&m=tags&page=3

ed invece no….

Nello specifico l’ultima pagina correttamente restituita è la 167 (167*25=4175) .. dalla 168 in poi il buio…

Forse da qualche parte su Flickr questo limite è scritto ma io non ne ero a conosceza.

In ogni caso abbiamo aggirato l’ostacolo facendo richieste al sistema che restuicano meno di 4000 record. L’idea è quella di iterrogare flickr per tag e  per giorno della pubblicazione della foto.

Il risultato… ancora una volta in progress lo trovate a:

  • Europe TagCloud (alltags, top100, top200);
  • USA TagCloud (alltags, top100, top200).
  • Eyes on Flickr

    Era da diverso tempo che ci stavamo lavorano ma finalmente abbiamo qualcosa di concreto da presentare.
    Si tratta più che altro di una proof of concept.
    Flickr, come molti altri servizi web basati sul contenuto generato dagli utenti, è caratterizzata da una natura sociale profonda. Le immagini caricate e le etichette utilizzate per descriverle sono una vera e propria miniera per la ricerca sociologica sulla semantica della comunicazione.
    L’occasione ci si è presentata di recente. Un paio di interventi a convegni di natura molto diversa uno sull’europa, l’altro di visual sociology. Quale migliore occasione per provare a costruire uno strumento e testare una metodologia per visualizzare l’intorno semantico di una etichetta al tempo stesso carica di significati ed alquanto indefinita come “europa”?
    Come spesso accade dalla teoria alla pratica il passaggio non è stato indolore. Per prima cosa abbiamo dovuto svilppare un’applicazione per scaricare i dati che ci interessavano da Flickr. Nello specifico abbiamo optato per una command line application scritta in C# che interroga le API di Flickr (via Flickr.Net) salva i dati in quattro tabelle di un database mysql. Due per il tag “europe” e due per il tag “usa” (per rendere le cose più interessanti abbiamo deciso per una ricerca comparata). Una solo per l’identificativo univoco dell’immagine ed un singolo tag (ideale per creare una tagcloud) e l’altro con id immagine, titolo, descrizione, numero di commenti, provenienza dell’utente e url dell’immagine.
    Una volta scaricati i dati (si fa per dire perchè l’applicazione li sta ancora scaricando) siamo passati alla visualizzazione ed abbiamo optato per una tagcloud. Flickr offre già una tagloud del sistema ma non una tagcloud specifica per osservare l’intorno semantico di un tag (ci sono i related tag ma non è questo che volevamo). Dopo ho dovuto imparare qualche rudimento di php visto che l’unico esempio che ho trovato di come si fa una tagcloud era scritto in questo linguaggio…
    Per darvi un’idea della mole di dati con cui stiamo avendo a che fare vi basti sapere che, al momento in cui scrivo, ci sono 503.152 fotografie su Flickr taggate “europe” e 444.735 taggate “usa”. Quando leggerete voi, visto il tasso di crescita di circa 1.000 fotografie nuove al giorno che ho potuto apprezzare, saranno parecchie di più (europe, usa).
    Allo stato attuale delle cose è possibile visualizzare le tagclouds relative ai dati che stiamo acquisendo (fra parentesi la frequenza di ciascun tag):

    * Abbiamo deciso che era interessante anche vedere le eventuali differenze fra usa e unitedstates.
    Per sapere su quante immagini si sta lavorando al momento è possibile consultare queste pagine di servizio: europe, usa, unitedstates.
    Per la lettura sociologica (ed un paper che abbiamo quasi finito di scrivere) dei dati bisognerà aspettare lunedì quando io e Luca presenteremo questa ricerca durante un panel del convegno di Eyes on City di Urbino.

    Scopri De Carlo, svela Urbino

    Giancarlo De Carlo è l’architetto che ha progettato (fra l’altro) gran parte delle strutture universitarie di Urbino. Per ricordarlo, ad un anno dalla sua scomparsa, il comune e l’Università hanno promosso una serie di inziative fra cui questo sito Internet in forma di gioco realizzato dagli studenti dell’Accademia. Per iniziare a giocare cliccate su /01 (in alto a sinistra e poi su play nell’angolo della finestrella con le istruzioni che appare).
    Veramente molto ben fatto!!!
    P.S. superconsigliato per chi ha studiato ad Urbino.