Studiare il web 2.0 ad Urbino

Nonostante la mia segnalazione il bando per laboratorio di web 2.0 non ha avuto domande… oltre a quella presentata da me. Ho preparato il programma per il vademecum che è già disponibile online. Le lezioni si svolgeranno nel mese di maggio 2007.
Il laboratorio sarà organizzato per temi e sarà svolto in stretta collaborazione con Sociologia dei new media. L’assunto di base è che al tempo del web 2.0 (o del farsi media) si rendano evidenti alcune contraddizioni nel funzionamento delle distinzioni tradizionali della sociologia (pubblico/privato, rischio/fiducia, libertà/controllo, attenzione/audience). L’idea è quella di esplorare ciascuna di queste distinzioni utilizzando come fonte i dati le stesse applicazioni del web 2.0.
Che ne dite?  

Update on Eyes on Flickr

Velocissimo aggiornamento. Abbiamo scoperto un limite di Flikr nel restituire le immagini a partire da una ricerca. Nello specifico pur mostrando il conteggio delle immagini totale Flickr non retituisce le immagini e le informazioni oltre il record 4100. La ricerca per il tag europe dovrebbe restituire 511.193 foto. Ora poichè la pagina di risposte di Flickr mostra 25 foto per pagina dovremmo avere oltre 20.000 pagine disponibili.

Per vedere le pagine dei risultati successive alla prima è sufficiente aggiungere il parametro page=x dove x è il numero della pagina. Dunque in teoria:

http://www.flickr.com/search/?q=europe&m=tags&page=15000

dovrebbe funzionare come

http://www.flickr.com/search/?q=europe&m=tags&page=3

ed invece no….

Nello specifico l’ultima pagina correttamente restituita è la 167 (167*25=4175) .. dalla 168 in poi il buio…

Forse da qualche parte su Flickr questo limite è scritto ma io non ne ero a conosceza.

In ogni caso abbiamo aggirato l’ostacolo facendo richieste al sistema che restuicano meno di 4000 record. L’idea è quella di iterrogare flickr per tag e  per giorno della pubblicazione della foto.

Il risultato… ancora una volta in progress lo trovate a:

  • Europe TagCloud (alltags, top100, top200);
  • USA TagCloud (alltags, top100, top200).
  • Eyes on Flickr

    Era da diverso tempo che ci stavamo lavorano ma finalmente abbiamo qualcosa di concreto da presentare.
    Si tratta più che altro di una proof of concept.
    Flickr, come molti altri servizi web basati sul contenuto generato dagli utenti, è caratterizzata da una natura sociale profonda. Le immagini caricate e le etichette utilizzate per descriverle sono una vera e propria miniera per la ricerca sociologica sulla semantica della comunicazione.
    L’occasione ci si è presentata di recente. Un paio di interventi a convegni di natura molto diversa uno sull’europa, l’altro di visual sociology. Quale migliore occasione per provare a costruire uno strumento e testare una metodologia per visualizzare l’intorno semantico di una etichetta al tempo stesso carica di significati ed alquanto indefinita come “europa”?
    Come spesso accade dalla teoria alla pratica il passaggio non è stato indolore. Per prima cosa abbiamo dovuto svilppare un’applicazione per scaricare i dati che ci interessavano da Flickr. Nello specifico abbiamo optato per una command line application scritta in C# che interroga le API di Flickr (via Flickr.Net) salva i dati in quattro tabelle di un database mysql. Due per il tag “europe” e due per il tag “usa” (per rendere le cose più interessanti abbiamo deciso per una ricerca comparata). Una solo per l’identificativo univoco dell’immagine ed un singolo tag (ideale per creare una tagcloud) e l’altro con id immagine, titolo, descrizione, numero di commenti, provenienza dell’utente e url dell’immagine.
    Una volta scaricati i dati (si fa per dire perchè l’applicazione li sta ancora scaricando) siamo passati alla visualizzazione ed abbiamo optato per una tagcloud. Flickr offre già una tagloud del sistema ma non una tagcloud specifica per osservare l’intorno semantico di un tag (ci sono i related tag ma non è questo che volevamo). Dopo ho dovuto imparare qualche rudimento di php visto che l’unico esempio che ho trovato di come si fa una tagcloud era scritto in questo linguaggio…
    Per darvi un’idea della mole di dati con cui stiamo avendo a che fare vi basti sapere che, al momento in cui scrivo, ci sono 503.152 fotografie su Flickr taggate “europe” e 444.735 taggate “usa”. Quando leggerete voi, visto il tasso di crescita di circa 1.000 fotografie nuove al giorno che ho potuto apprezzare, saranno parecchie di più (europe, usa).
    Allo stato attuale delle cose è possibile visualizzare le tagclouds relative ai dati che stiamo acquisendo (fra parentesi la frequenza di ciascun tag):

    * Abbiamo deciso che era interessante anche vedere le eventuali differenze fra usa e unitedstates.
    Per sapere su quante immagini si sta lavorando al momento è possibile consultare queste pagine di servizio: europe, usa, unitedstates.
    Per la lettura sociologica (ed un paper che abbiamo quasi finito di scrivere) dei dati bisognerà aspettare lunedì quando io e Luca presenteremo questa ricerca durante un panel del convegno di Eyes on City di Urbino.

    Obiettivi formativi

    Mi hanno chiesto di scrivere una breve descrizione di un nuovo corso di laurea del mio ateneo. Ho scritto queste righe e mi piacerebbe sentire il vostro parere.

    Il Corso di laurea in (…) di Urbino è diverso da tutti gli altri. L’idea che fonda il progetto e le attività formative è semplice: la comunicazione è un processo composto dall’atto del comunicare e dall’ascolto; durante questo secolo, con i mezzi di comunicazione di massa, abbiamo sviluppato molto le nostre capacità di ascolto dei media. Con la diffusione delle reti tecnologiche è giunto il momento di sviluppare la nostra capacità di usare i media non solo dal lato del consumo. Per fare questo è necessario usare e conoscere i nuovi strumenti di produzione e diffusione (blog, podcasting, web services, tv digitale mobile e ad alta definzione) della comunicazione non solo dal lato tecnico. È questo è il primo obiettivo di questo corso.
    Le barriere di accesso alla pubblicazione di un libro, un film o un disco non sono mai state così basse. Si tratta di una grande opportunità non priva di rischi. Se, da una parte, la moltiplicazione delle fonti è segno di democrazia, dall’altra appare sempre più rilevante potenziare le nostre capacità di ascolto sviluppando una forma di immunità verso il rischio di overload informativo.
    Come faremo a distinguere la spazzatura dalla corretta informazione? Come faremo a trovare quello che ci interessa? Che rapporto si instaurerà fra i mezzi di comunicazione tradizionali e quelli basati sul contenuto generato dagli utenti? Come cambieranno le tecniche di marketing dei prodotti informativi e le pubbliche relazioni? Che rapporto c’è, in questo senso, fra fiducia, scelta e rischio? L’ascolto permanente rischia di renderci più sordi? Fornire gli strumenti per poter rispondere a queste e altre domande sul futuro della comunicazione e della nostra società è il secondo obiettivo di questo corso.
    I nuovi scenari della comunicazione implicano di ripensare tanto l’atto del comunicare quanto quello dell’ascolto. Anzi ripensare uno implica ripensare l’altro.
    È l’attenzione verso questa specifica combinazione di fattori in evoluzione che rende il corso di (…) di Urbino unico… questo, la città campus, le colline del Montefeltro e la rete wi-fi cittadina disponibile dal prossimo anno 🙂

    A voi piacerebbe un corso così? Credete che sia una presentazione efficace? Chi vedreste bene come docente?

    Meglio tardi che mai…

    Google ha aggiunto (ed era ora) nel suo servizio di mappe i dettagli sulla cartografia stradale di diversi paesi Europei compreso l’Italia (e persino Urbino). Diventa dunque finalmente possibile utilizzare in modo sensato tanto il servizio sulle indicazioni stradali, quanto la possibilità di fare ricerche sulla presenza di locali ed esercizi.
    Tutto sempre a patto di non fidarsi troppo. 🙂